Il rallentamento che si è registrato soprattutto nella seconda parte dell'anno - hanno spiegato gli analisti - ha riguardato tutti i settori produttivi, fatta eccezione per l'industria estrattiva, e in particolare il settore di produzione delle auto è in difficoltà e questo ricade negativamente sull'export. Il settore terziario, commercio in particolare, è stato fluttuante tra una prima parte dell'anno in crescita e una seconda in perdita per il trend dei consumi.
Segnali incoraggianti, invece, dal settore turistico, specie nei mesi primaverili e per quello che riguarda il settore delle costruzioni, mentre per quello che riguarda i finanziamenti bancari ai privati si registra una crescita minima che riflette l'accelerazione del credito al consumo e ai mutui per le famiglie e il rallentamento di quello alle imprese.
fonte ANSA