L’inizio è tutto racchiuso negli anni 1952- 1953, prima di giungere alla determinazione di costituire il 313 esimo Gruppo Addestramento Acrobatico: per circa un decennio, l’Aeronautica Militare affida a rotazione a un reparto da caccia il compito di costituire una pattuglia acrobatica. Primo ad essere investito di questa responsabilità è il quarto Stormo che dà vita alla pattuglia “Cavallino Rampante”, con quattro DH.100 Vampire, primi velivoli a getto in servizio con l’Aeronautica Militare. Fino ad arrivare al 5 settembre 2015, anno del 55 esimo anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale festeggiato sulla base di Rivolto, frazione del comune di Codroipo e situato a circa 20 chilometri ad ovest di Udine. Una manifestazione internazionale a cui presero parte assetti e team di Arabia Saudita, Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Giordania, Olanda, Polonia, Spagna, Svizzera e Turchia. Durante le esibizioni la formazione è solitamente composta da 9 velivoli, denominati “Pony”, targati ognuno con un numero che va da 1 a 10, protagonista è l’MB.339A un velivolo che si è dimostrato valido per l’attività dimostrativa delle “Frecce Tricolori” impiegato prevalentemente per l’addestramento e il collegamento gli allievi piloti dell’Aeronautica Militare finalizzata alla individuazione delle linee operative sulle quali verranno assegnati. Una tradizione acrobatica, con un glorioso passato fatto di uomini e di macchine per rappresentare l’Aeronautica nelle manifestazioni aeree internazionali e tenere in alto l’onore ed il prestigio dell’Italia in campo aeronautico, che da alcuni anni sembra aver trovato casa nella ridente cittadina materana di Policoro