Infatti i resti del meteorite che ha attraversato i cieli di Puglia e Basilicata il 14 febbraio scorso sono finiti sul terrazzo di una casa nella zona nord della città di Matera.
A ritrovarli, sono stati i figli, ai quali i genitori avevano riferito di aver sentito un botto.
Frammenti sparsi, per un totale di una settantina di grammi, risultato dell'impatto del corpo celeste, caduto a una velocità di circa 300 chilometri orari, che hanno anche scheggiato una piastrella del terrazzo.
Il materiale è stato prelevato da un rappresentante del Project Office della rete Prisma, Prima Rete Italiana Studio Meteore e Atmosfera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e sarà sottoposto all'analisi degli esperti per stabilirne la composizione chimica e mineralogica.