In una nota, l'organizzazione sindacale ha sottolineato che "non è più rinviabile un ripensamento della sanità regionale, che sia in grado di parlare la lingua della prossimità e che sia strutturata in una rete di servizi capace di intercettare i bisogni, interpretarli e prenderli in carico".
La Cisl medici, inoltre, ha annunciato di aver inviato "una segnalazione al Governo, alla Procura della Repubblica di Potenza e alla Procura regionale della Corte dei Conti" per segnalare "diverse anomalie che suscitano perplessità sul piano della legittimità e della conformità alle regole della buona amministrazione"
fonte Ansa