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Al Circus va in scena l'Otello di Shakespeare

Finalmente anche il teatro sul palco dell’Act in Circus, che completa così la sua ricca programmazione nella maniera più efficace per valorizzare una struttura nata intorno all’idea di palcoscenico e poi in grado di spaziare nella sua offerta culturale. Paradossalmente, però, quest’offerta ha guardato maggiormente ad altri settori, la musica innanzitutto, permettendo ad Act in Circus di accumulare un importante curriculum e crearsi la sua bella nicchia di pubblico. Adesso, fra mille progetti che caratterizzano una programmazione settimanale sempre più ampia ed interessante, arriva anche una serata interamente dedicata al teatro ed in grado di aggiungere qualità e spessore al progetto del Circus, oltre che, si spera, ampliare la sua nicchia ad un pubblico differente. D’altra parte non è da tutti i giorni avere la possibilità di godersi una rappresentazione teatrale nel territorio di Pisticci. Anzi, a ben guardare, l’evento assume davvero le vesti dell’eccezionalità e diventa una occasione da non perdere. Soprattutto poi se in scena va un grande classico di William Shakespeare come l’Otello.
Saranno due le rappresentazioni previste per Sabato 19 maggio (il primo spettacolo alle 19.00 ed il secondo alle 21.30), sotto la regia di Luciano Bottaro. In scena, oltre allo stesso regista, gli attori Lara Pennacchini, Martina Pensa, Stefano Villani, Martino Vinci, Angelo Pelagalli.
Otello, tormentato dal dubbio, accecato dal sospetto e “dalla gelosia, mostro dagli occhi verdi che si fa beffa del cibo di cui si nutre”, uccide Desdemona, la donna che ama.
Quest’ultima è accusata ingiustamente di tradimento con il giovane Cassio, dal malefico Iago, vero protagonista di questa tragedia Shakespeariana. Al valoroso generale veneziano, “distrutto nell’anima e nel corpo ” corroso dalle velenose calunnie del suo alfiere, non resta che dire addio alla vita davanti ai nobili veneziani testimoni della sua sventura. “Qui finisce la tragedia di Shakespeare – spiega Bottaro - e comincia la mia messinscena. Infatti il finale è l’ideale inizio per descrivere l’idea che fa di questo spettacolo un vero e proprio racconto sulla perdita dell’innocenza. Esperienza che segna, nostro malgrado, la vita. Può manifestarsi in età diverse e in modi molteplici. La perdita di una persona amata, il tradimento di un amico, un incontro improvviso. Tutte queste esperienze ci mettono di fronte a noi stessi, ci schiacciano, ci fanno crescere”. Ed è in questo modo che impariamo “dai nostri stessi errori”.
“Conoscere la storia – prosegue il regista - e servirsi del teatro per farla conoscere agli altri. Conoscere i nostri limiti e le nostre debolezze per non ripetere gli errori dei nostri predecessori. Questo è quello che sembra vogliano dire questi grandi autori del passato. Per spiegare questo testo si potrebbe parlare all’infinito di desiderio geloso, di desiderio mimetico, di desiderio invidioso, ma francamente, penso che il teatro della vita si possa spiegare in maniera semplice e diretta “senza orpelli ai quali attaccare il minimo dubbio” ed è per questo che sono d’accordo con quelli che dicono: lasciate parlare Shakespeare e sarà subito Teatro”.
La partecipazione allo spettacolo è limitata ad un pubblico di 50 persone per singolo spettacolo e può essere confermata presso il CIRCUS di Pisticci, in corso Margherita 130, tramite l'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure ai numeri 0835/583505 e 320/3335260.