08Maggio2024

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Pisticci in festa: un formicaio in una lunga notte bianca. E domani la Notte del Santo Rocco

La caldissima Estate Pisticcese è una maratona di divertimento nella cornice unica di Pisticci. E non accenna a finire. Il centro storico che pullula di gente in ogni sua stradina. Il corso gremito dalla folla. I parcheggi impazziti. Gli orari non stop.
Un movimento che nel crescendo dei dieci giorni affollati dagli eventi e dal richiamano delle festività patronali ha superato le decine di migliaia di presenze.
La bomba l’aveva innescata Allelammie con il suo Lucania Film Festival, il 10 agosto. Da allora ogni giorno i riflettori si sono accesi sulla città delle bianche casette. Dopo la maratona di 4 giorni del Festival, via alle festività patronali in onore di San Rocco. E l’invasione si è spostata dal centro storico all’intero abitato, diventato zona franca dalla crisi economica (ed anche un po’ paese dei balocchi), perché almeno in questo periodo la gente sente l’esigenza di liberarsi dalle fatiche e dagli stress di un anno di lavoro e sceglie, numerosa, Pisticci, come meta per uno svago assicurato. Esente dalla crisi anche San Rocco la cui statua, in perfetta media, ha raccolto ieri circa 30 mila euro a conferma del legame che i pisticcesi hanno per il culto e per la festa del patrono. Perché l’organizzazione ha i suoi costi e solo l’aiuto di tutti può permettere di garantire per le spese e, quindi, per continuare ad assicurarsi un trittico indimenticabile come questo.
La giornata conclusiva della tre giorni ufficiale è quella di oggi. Sarà il giorno del Carro Trionfale, con la gara per il traino, il corteo di cavalli e l’arrivo della statua del Santo in piazza Plebiscito. Poi i fuochi. Il concerto dei Modà e la movida di corso Margherita, perché di questi tempi Pisticci è una lunga Notte Bianca.
E domani si prosegue con un altro straordinario evento che allunga ancora la striscia di appuntamenti dell’Estate Pisticcese. Si riaccendono i riflettori su piazza Lombardi per la terza edizione della Notte del Santo Rocco, l’evento principe di Act in Circus, che ha già allietato numerosissime serate di questo agosto con gli appuntamenti musical culinari nella sede – teatro di corso Margherita: una genialità dall’impatto sociale devastante soprattutto per i giovani.

Alla Notte del Santo Rocco saranno di scena due tra i più importanti gruppi del panorama etno-folk italiano: i Cantori di Carpino e la Bandadriatica, ai quali farà seguito l’esibizione dei lucani Histamanera e la presentazione di progetti indipendenti.
L’evento ideato dai ragazzi dell’associazione ACT in Circus, giunto alla sua terza edizione, sta ormai assumendo i contorni di un appuntamento fisso nell’estate pisticcese, e non solo. Basta dare uno sguardo ai nomi degli artisti che sono passati dalla città jonica negli ultimi anni per avere un’idea del valore della manifestazione: Tamburellisti di Torrepaduli e Alla Bua, solo per citarne alcuni.
Per LA NOTTE 2010 arriveranno a Pisticci i garganici Cantori di Carpino, dell’inossidabile Antonio Piccininno, che con le sue castagnole accenderà la piazza. Piccininno, in realtà, più che un semplice cantore è un vero e proprio maestro. L’ultimo rimasto dopo la scomparsa dei vecchi amici Andrea Sacco, e della sua mitica chitarra battente, e di Antonio Maccarone, con i quali ha custodito e riproposto i canti tradizionali di Carpino. Nonostante la veneranda età, Piccininno continua a far ballare e divertire gente di ogni età con serenate e tarantelle, come farebbe un nonno con i suoi nipotini. Assistere ad un concerto dei Cantori di Carpino vuol dire prendere parte a una festa dal sapore antico, fatta di dolci melodie e di corpi infuocati che vibrano al tempo di ritmiche ancestrali.
Se i Cantori di Carpino sono gelosi custodi di un sapere antico, la Bandadriatica, l’attesa ciurma ospite all’edizione 2010 della NOTTE, è un laboratorio all’interno del quale si mescolano musiche, lingue e culture diverse ma da un comune denominatore: il mare adriatico. Sono il risultato di un viaggio reale che ha lambito le coste opposte di questo vecchio mare, da Dubrovnik a Tirana fino all’approdo a Otranto, per raccogliere melodie e strumenti, e pensare al mare come cerniera che unisce piuttosto che lama che recide. Il frutto di questa commistione è il Maremoto tour, che quest’estate naviga fuori dalle acque adriatiche, per solcare acque dai Magnogreci ricordi, le acque del mar Jonio, le acque su cui vigila Pisticci.
A seguire l’esibizione dei lucani HISTAMANERA, che propongono canti tradizionali del Pollino e interessanti riscrizioni di Fabrizio De Andrè.
E non finisce qui…
Quest’anno il palco della NOTTE del Santo Rocco sarà vetrina per la presentazione di progetti emergenti e indipendenti, e vedrà anche l’assegnazione di un premio.
Una performance unica, emozionante e suggestiva a cura dell’ artista performer Anna Maria Pagliei per la regia di Daniele Onorati. Pochi elementi: sabbia e luci, due mani a governarli: è la sand art, in italiano sabbiarte. In armonia con musica, canto e luci, due mani plasmano forme, immagini e intere storie dalla sabbia. In proiezione su schermo a favore di pubblico si ha l’impressione di vedere una fiaba che si racconta sfogliandosi da sola, un’affascinante magic box all’interno della quale ogni gesto avviene in modo unico e irripetibile. Proprio il carattere estemporaneo di ogni performance rende la sand art ancora più affascinante, in grado di rapire lo sguardo per godere di immagini evocative prima che un soffio di vento cancelli ogni cosa. Sublime!
L’edizione 2010 della NOTTE porta con sé non poche novità. Durante il concerto, infatti, verrà riservato un posto speciale ai gruppi emergenti e ai progetti indipendenti. Questo spazio vuole rappresentare una vetrina per chi ha qualcosa da dire ma non ha voce per farlo. In questo spazio si inseriscono quest’anno i FRAMMENTI DI UN FRONTALE, un progetto emergente che ha nel folk-rock italiano la sua espressione musicale.
LA NOTTE del Santo Rocco 2010 vedrà anche l’assegnazione di un premio, fresco di istituzione: è il PREMIO VERITAS – anno zero. Un riconoscimento conferito a chi si è contraddistinto per la propria iniziativa e ricerca, che abbia come obiettivo la verità, in ogni ambito della vita umana in cui debba essere cercata: dall’arte alla politica, ad ogni altra concretizzazione del vivere sociale.
A ricevere il premio in questa prima assoluta saranno: l'attore lucano Ulderico Pesce, per i suoi spettacoli “Storie di Scorie” e “Asso di Monnezza”, due analisi sui traffici illeciti di rifiuti industriali e scorie radioattive in Italia.
Il giornalista d'inchiesta romano Franco Fracassi, per lo scomodo film-documentario “Le dame e il cavaliere”, nel quale racconta gli intrecci di sesso e potere e che ancora non è riuscito a trovare un distributore.
Il tenente della polizia provinciale di Potenza Giuseppe Di Bello, per l'inchiesta condotta sullo stato di salute degli invasi idrici e sull'inquinamento delle acque lucane, che gli è valsa la sospensione dal servizio ad opera della sezione potentina della Procura della Repubblica.