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Salvatore Malvasi realizzerà le decorazioni del carro Trionfale della Madonna delle Grazie

Mercoledì, 10 Aprile 2024

La Festa Madonna delle Grazie 2024 a Marconia è entrata nel vivo con la presentazione, domenica 7 aprile, di 8 bozzetti per la realizzazione del Carro.

Otto artisti hanno partecipato immaginando il Carro decorato con pannelli che sviluppano il tema della festa: “Maria e la Chiesa, scrigno di bellezza. Icona evangelica: i discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-35)”.

Maria Teresa Romeo, Rocco Castronuovo, Domenica Del Monte, Maria Grazia De Stasi, Donata Imperio, Angelina Lapadula, Cristina Ninni, Salvatore Malvasi, gli artisti che hanno dato del loro meglio realizzando bozzetti molto belli sia per la aderenza al tema che per originalità e armonia dei colori.

La Giuria presieduta da Carmela Lambo ha apprezzato tutti i bozzetti e ha dovuto sceglierne uno che meglio ha tenuto fede ai criteri suddetti.

É risultato vincitore l’artista pisticcese che vive a Barile, Salvatore Malvasi, in arte SMAL. Pittore autodidatta, inizia fin da ragazzo a sperimentare il colore, lasciando intravedere una certa passione per poi approfondire la conoscenza delle varie tecniche, dalla tecnica ad olio agli acrilici, passando per tutti quei materiali che riescono a trasformare la sua arte in arte materica o plastica a seconda dei soggetti da rappresentare, un continuo sperimentare.

Ha una predilezione per la figura femminile, simbolo di bellezza, eleganza e seduzione, ma sempre composta, mai eccessiva. Infatti, il bozzetto presentato da Malvasi ha colpito molto per la raffigurazione del volto della Madonna e per l’armonia dei colori.

L’idea di indire un concorso per realizzare il Carro, ormai al terzo anno, potrà diventare una tradizione della festa della giovane comunità di Marconia, che possa mettere insieme la continuità e l’innovazione.

Il Carro decorato a tema si offrirà alla comunità come occasione di evangelizzazione e di catechesi itinerante.

Grazie al Comitato per questa idea innovativa che diventa anche uno stimolo culturale per l’intera comunità.

Alberto Raimondo