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Nei giorni scorsi, da parte di due parlamentari, Marco Sarracino, deputato PD, responsabile nazionale per il Mezzogiorno e Vincenzo Amendola anche lui deputato PD eletto in Basilicata, una interrogazione al Ministro della Cultura - a risposta in Commissione - sul possibile recupero della struttura relativa alla ex Stazione di Pozzitello, delle ferrovie Calabro Lucane.
“I 36 nuovi posti letto nelle Rsa di Matera effetto della contrattualizzazione del centro Geriatrico e di Villa Anna rappresentano un passo avanti nella risoluzione delle criticità legate all’assistenza socio- sanitaria in favore degli anziani non autosufficienti, criticità che comunque permangono e che per primi abbiamo denunciato con una mozione, presentata alla stampa due mesi fa, insieme al collega Chiorazzo e che è al primo posto dell’elenco delle mozioni in discussione in Consiglio regionale”.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Ieri, 13 ottobre 2024, celebrata la prima messa domenicale mattutina nella nuova chiesa di San Rocco. A tre giorni dalla “storica” data di giovedì 10 ottobre 2024, con la riapertura, dopo circa 12 anni dalla sua chiusura, il Parroco don Rosario Manco, ha celebrato la prima Santa Messa domenicale delle ore 9,00, in onore del nostro Protettore San Rocco. Un tempio ammirato con la luce del sole, appena consolidato e restaurato, apparso in tutta la sua maestosa bellezza, con le sue, candide pareti, lo specchio dei suoi fini pavimenti in marmo pregiato, arredi e banchi consoni al luogo sacro, splendidi e indovinati organi illuminanti. Insomma un tesoro di beltà, proprio come meritava il nostro sempre caro Santo di Montpellier.
E’ il caso di dire: “dalla tragedia alla rinascita”, atteso che proprio il grave cedimento di alcune strutture in quell’ormai lontano autunno del 2012, ha prodotto la forzosa chiusura della sacra struttura nella piazza omonima, realizzata nei primi anni 30 su progetto a firma del grande architetto pisticcese - le cui sue opere sono conosciute in tutto il mondo, tra cui il famoso Palazzo della Civiltà Italiana all’ EUR di Roma, Bruno Ernesto Lapadula -. E proprio grazie a quella forzosa chiusura, il tempio di San Rocco, grazie ai finanziamenti della Conferenza Episcopale Italiana, è stato interessato da costosi, delicati interventi strutturali e di messa in sicurezza e quindi restituito al culto e ai fedeli, in tutto il suo splendore e con grande ammirata rilevanza architettonica artistica, armoniosamente integrata con la sua struttura iniziale. Insomma, un capolavoro che è l’orgoglio della nostra città, ma anche il piacere del Parroco don Rosario con tutti i suoi fedeli parrocchiani e non solo.
Non sappiamo quando torneranno in esposizione le bellissime 8 tavole artistiche, che rappresentano i momenti più importanti della vita del Santo di Montpellier, posizionati negli altrettanti archi laterali del tempio. Evidentemente il loro restauro non è ancora terminato.
A questa celebrazione della prima, anche questa, storica messa domenicale nel tempio rimesso a nuovo, con i fedeli, anche la presenza dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore Rocco Negro.
In chiusura il Parroco don Manco, ha reso noto che la messa domenicale sarà celebrata in San Rocco alle ore 9,00 di ogni domenica.
Michele Selvaggi
Malgrado il doppio vantaggio maturato nella prima mezz’ora di gioco, l’Elettra Marconia ha dovuto attendere i minuti di recupero per avere la meglio sul Tricarico.