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Cgil lucana su contrasto della povertà: introdurre un fondo di integrazione salariale

Venerdì, 15 Luglio 2022

“L’introduzione di un fondo di integrazione salariale potrebbe sostenere quelle famiglie a bassissima intensità di lavoro che fanno registrare la presenza di inattivi volontari (il 16,8% dei lucani di età fino a 59 anni) o le cui situazioni sono aggravate dalla presenza di una persona fragile; potrebbe evitare la deriva verso la povertà di quei lavoratori che ormai non arrivano alla fine del mese; sostenere i pensionati”.

E’ la proposta (lanciata tramite comunicato stampa) del segretario regionale della Basilicata della Cgil, Angelo Summa, il quale ha evidenziato che si “parla in questo caso di 29 mila lucani in condizioni disperate, la metà di loro ha addirittura problemi di accesso al sistema socio-sanitario”.

Il rappresentante sindacale ha inoltre ricordato che “in Basilicata due persone su tre sono in una condizione si povertà. Numeri allarmanti quelli che emergono dall’analisi dei dati del Rapporto annuale dell’Inps e dell’Istat e che impongono un’attenta riflessione. Ma soprattutto servono azioni immediate per riformare e rilanciare il nostro territorio, per ridare un futuro al lavoro e ai nostri giovani. Affrontare il tema della povertà – prosegue – è urgente e non più rinviabile. La gravità del quadro deve far riflettere sulla necessità di interventi nel breve termine per tentare di invertire il trend dei dati della povertà e del disagio sociale, che – ha concluso Summa – attanagliano la Basilicata”.