La realizzazione degli interventi in parola, se da un lato potrebbero avere ricadute positive per la sicurezza stradale, purtroppo dall’altro va a modificare completamente l’assetto degli accessi poderali e interpoderali con conseguenze negative per i cosiddetti frontisti possessori e conduttori delle aziende agricole ricadenti a destra e a sinistra della Basentana.
Di fatto verrebbe ad essere limitato se non addirittura negato il diritto di circolazione delle macchine e mezzi agricoli in un’ampia plaga ad indirizzo agricolo semi-intensivo che tanta parte ha nell’economia del territorio.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata nella consapevolezza di rappresentare gli interessi delle aziende ricadenti nell’area in questione, la cui funzione non è soltanto di tipo privatistico, ma anche sociale, chiede agli Enti di cui sopra di definire in tempi stretti un progetto organico finalizzato non soltanto a garantire la sicurezza stradale, ma anche o soprattutto il diritto ai “ frontisti “ all’agevole accesso (la movimentazione delle macchine e mezzi agricoli) sulle diverse particelle ubicate al di qua e al di là del centro aziendale.
In conclusione Tavolo Verde Puglia e Basilicata chiede che la questione venga affrontata nella sua interezza e contestualmente per valorizzare il territorio, sostenere tutte le attività produttive ricadenti nell’area che si stima essere circa 3000 ettari e garantire la sicurezza stradale.