Alle 10.30 nella stessa giornata è previsto anche un sit in di protesta davanti alla sede della prefettura a Potenza, in piazza Mario Pagano.
“La situazione del mancato pagamento degli stipendi da parte del consorzio Cotrab è molto grave e perdura da troppo tempo, – hanno spiegato Ditella e Cefola - vi sono lavoratori che attendono una sola mensilità e altri addirittura che hanno maturato un credito di sei, sette mensilità. Il tutto mentre la Regione non ha risolto l’annoso problema del rinnovo del contratto di servizio con Cotrab e nonostante la sentenza del TAR e del Consiglio di Stato obblighi Cotrab a proseguire il servizio alle stesse condizioni”. A preoccupare i sindacati è anche la situazione debitoria della Regione, che nel complesso nel settore dei trasporti ammonta a oltre 100 milioni di euro. “La situazione – continuano Ditella e Cefola - sta precipitando e a pagarne le conseguenze sono i lavoratori. Per questo chiediamo alla Regione di aprire un tavolo con il sindacato per aprire un confronto sulle varie criticità e per cercare di giungere a una soluzione in quanto, nelle more dell’espletamento delle gare, fissate per novembre, non sarà un’ordinanza del presidente della Regione a garantire il proseguimento di servizio che di fatto non è autorizzato”. I sindacati chiedono pertanto un nuovo contratto Cotrab subito e che prevede l’estensione per nove anni della clausola di salvaguardia occupazionale e solidale: ciò significa che la Provincia o il committente si sostituisca all'azienda in caso di inadempienza”.
Alla vertenza locale si unisce quella nazionale che prevede nello stesso giorno e nelle stesse ore lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrice del trasporto pubblico locale per il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali.
“Il settore dei trasporti – affermano Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli – è di vitale importanza per la nostra economia e per garantire il diritto alla mobilità alle persone. La pandemia ha esplicitato tutte le criticità già presenti al livello nazionale e regionale. Il sistema lucano è in fase di implosione, viviamo una situazione di non governo dovuto a due criticità: da un lato le risorse, nonostante la Regione spenda 122 milioni di euro l’anno, di 75 come ristoro dello Stato, dall’altro l’affidamento del servizio in mano a un’azienda monopolista che da 20 anni usa i lavoratori come merce di scambio. Serve una programmazione e una riforma del Tpl in Basilicata che potrà essere finalmente attuata grazie ai fondi del Rovery Fund e dell’Europa. Ma per arrivare a ciò urge dare immediata apertura al confronto sindacale per sottoscrivere al più presto, nelle more dell’espletamento delle gare, il contratto tra Cotrab e Regione. Volgiamo l’ennesimo appello al presidente Bardi: se non otterremo risposte in tempi brevi sarà sciopero generale con il blocco dei servizi”.
Lo sciopero si svolgerà secondo i seguenti orari: dalle 10,29 alle 14,29 trasporto pubblico regionale su gomma, dalle 10,20 alle 14,20 autolinee Sita Sud gruppo Potenza, dalle 10,30 alle 14,30 autolinee Sita Sud gruppo Matera.