Scoperte 40 case vacanze in nero nel metapontino
- Post 21 Giugno 2018
In tale contesto a seguito di un controllo ad una locale agenzia immobiliare, sono emersi, dalla copiosa documentazione “extracontabile” rinvenuta, i nominativi di oltre 40 proprietari di seconde case, sparsi in tutta Italia e centinaia di nominativi di clienti che avevano usufruito degli appartamenti posti in locazione, in completa evasione d’imposta.
I dati così rilevati, sono stati successivamente incrociati con le risultanze delle banche dati dell’anagrafe tributaria al fine di verificare l’assolvimento degli obblighi fiscali, con specifico riguardo alla contabilizzazione degli affitti ad “uso turistico” ai fini delle imposte sui redditi dovute dai proprietari.
Al riguardo, va evidenziato che la presenza di strutture abusive o non perfettamente in regola – sovente lamentata da operatori e associazioni del settore – oltre a determinare una consistente evasione fiscale, crea una “concorrenza sleale” con le attività regolari, alterando il mercato e determinando rischi per la sopravvivenza sul mercato di chi opera nella legalità. Nel complesso, gli introiti in nero incassati dai proprietari degli immobili sono stati quantificati in circa 110.000,00 euro, mentre nei confronti dell’agente immobiliare sono stati segnalati per il recupero a tassazione circa 30.000,00 euro, derivanti dalla sua attività di mediazione concretizzata nelle provvigioni riscosse dai vacanzieri e non fatturate dal 2013 al 2016.
L’attenzione della Guardia di Finanza nel particolare settore proseguirà senza soluzione di continuità e sarà intensificata nel corso della imminente stagione estiva.
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