Giovanni Paolo II, dal viaggio in Valbasento alla santificazione
- Post 27 Aprile 2014
Toccante e significativo, l’appello al Papa in quella occasione, di un lavoratore dipendente Anic, Giovanni Simone, che concludeva così il suo appassionato intervento: “Santo Padre, Le siamo grati di questa visita alla Basilicata e di aver voluto dedicare uno spazio anche a noi, qui davanti a questi impianti che non devono morire. Da qui, da oggi, da questa Sua presenza così significativa, quel segnale di speranza e di rinascita che si è acceso, possa diventare realtà per noi e per i nostri figli. Possa confermare la sicura intesa e collaborazione tra noi lavoratori e le nostre organizzazioni, le aziende, i responsabili della vita politica e amministrativa. Siamo gente pacifica, siamo amanti dell’ordine e della moralità pubblica e privata. Vogliamo essere di più gente del progresso e dello sviluppo economico, sociale, civile e religioso”. Da parte di Papa Giovanni Paolo II il ringraziamento per la grande presenza di popolo nella piana della Valbasento e il saluto ai lavoratori e agli imprenditori di quell’area: “L’odierna circostanza offre a tutti noi l’opportunità di riflettere sulla complessa realtà lavorativa della vostra regione alle luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa e nella chiara consapevolezza dei vostri concreti problemi: con l’avvio e lo sviluppo dell’industrializzazione – continuava il Papa – specialmente in questi ultimi anni, si è andata creando nella vostra regione una vera e propria rivoluzione culturale. I giovani, in passato avviati solo al lavoro dei campi, hanno acquistato in breve tempo una “cultura industriale” di alta rilevanza, mentre il territorio si è arricchito di moderne infrastrutture. Sono emerse tuttavia, contestualmente nuove problematiche ed esigenze di altra natura”.
Per l’occasione, ricordiamo, che in quello stesso giorno il Santo Padre, alla presenza anche dell’Arcivescovo Ennio Appignanesi e del parroco di Cristo Re don Leonardo Selvaggi, incoronò la preziosa statua del Bambin Gesù e di Santa Maria del Casale di Pisticci. 27 aprile 1991 – 27 aprile 2014, per noi lucani, proprio un segno del destino. Papa Giovanni Paolo II insieme al Papa buono, in questo giorno diventa santo.
Michele Selvaggi
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