Un atto vandalico, una bravata di qualche irresponsabile, un gesto poco edificante per la comunità: in qualunque modo lo si voglia definire, lo sfregio all'opera di arte urbana di Piazza Elettra è l'ennesimo smacco a chi tenta di investire energie e potenzialità in un territorio così bisognoso di interventi di ammodernamento e di idee nuove come il nostro.
L'opera d'arte, realizzata da Anne Parker nella Villa Comunale di Marconia, a due passi dai portici di Piazza Elettra, rientra nel progetto Imago con cui l'associazione culturale "Emanuele Angelone 11e72" ha deciso di avviare un progetto di riqualificazione dell'area urbana di Pisticci e Marconia: "Le opere realizzate non sono di proprietà del singolo autore, ma sono state affidate alla comunità affinchè ne protegga l'integrità e la bellezza - affermano gli ideatori di Imago- Queste opere d'arte, realizzate in maniera totalmente gratuita, costituiscono un bene per la comunità e gesti del genere sono inqualificabili".
Lo sconforto per l'accaduto ci pone di fronte ad un obbligo collettivo: come comunità è necessario tutelare queste straordinarie forme d'arte urbana e far si che la loro bellezza possa irradiare i centri di Pisticci e Marconia, oltre che rendere giustizia al lavoro degli artisti che per settimane hanno lavorato per donare alla comunità murales del genere. Chiunque sorprenda i responsabili di sfregi e gesti di inciviltà ha il dovere morale e sociale di intervenire per proteggere le opere e la nostra stessa città, altrimenti schiava di vandali distruttori del concetto stesso di comunità.
Andrea Cignarale