26Aprile2024

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Album di esordio per gli MDGA

E’ uscito il 20 settembre 2017 per Beta Produzioni The Album, primo lavoro in studio degli MDGA. La band è la sintesi perfetta di un connubio di sonorità e influenze musicali diverse, che ben convivono in un sound originale e innovativo. The Album è un concept sonoro di 11 tracce inedite: il risultato in musica dell’esperienza live e del lavoro di ricerca svolto dalla band. Il disco è caratterizzato da un sound in cui si incontrano generi e strumenti differenti: fiati e percussioni collidono e si fondono con l’elettronica, e vengono impastati, con coerenza, da atmosfere rock graffianti e suggestive. The Album non è nient’ altro che un punto di osservazione sul mondo, sugli individui, sulla società e sul tempo e lo spazio in cui ci muoviamo. Lo sguardo degli MDGA è ampio, si muove su un raggio ristretto, partendo dal territorio in cui sono cresciuti e in cui hanno dato vita al progetto, fino ad allargarsi e spingersi oltre confine, ad altri continenti. Il litemotive del disco, che tiene insieme tutte le tracce, è un sentimento di rivincita verso un mondo in cui la difficoltà si percepiscono con maggiore intensità, è il desiderio di cambiamento, di riscatto.
BIOGRAFIA:
Gli MDGA sono un gruppo italiano nato a Matera nel 2015 come risultato dei precedenti progetti musicali intrapresi dai componenti della band. A seguito delle esperienze condotte dal vivo sui palchi e vissute all’interno della scena indie londinese, il gruppo sviluppa l’idea di mettere a confronto stili diversi con l’obiettivo di creare un crossover di idee e suoni innovativi. Nel settembre 2016 la band inizia lavorare al suo primo disco “The Album”, in uscita il 20 settembre 2017.
LA BAND
Davide Morina – Voce; Lucio Lamusta – Chitarra; Nicola Di Taranto – Batteria; Piero Lo Senno – Tastiere; Salvatore Leone – Basso; Vittorio Lo Senno – Tromba; Lucio D’Amore - Sax

TRACKLIST
A SUD DI OGNI COSA: Il disco si apre con un brano che è un manifesto di denuncia sociale. La band, di origine lucana, grida a nome di una terra che non ha più voglia di rimanere in silenzio e di subire l’indifferenza e l’opportunismo di chi la governa.

LIBERA-MENTE: Aprite la mente e le braccia. La libertà passa per l’accoglienza, soprattutto verso quei popoli che hanno subito più di quanto noi possiamo offrirgli. Il discorso di Nelson Mandela, inserito all’interno del testo, è una preghiera: tentare di abbattere il pregiudizio verso chi è diverso.

BIG TOWN: Le diverse sonorità del brano, che convivono insieme, fanno da pellicola sonora per raccontare una città, come quella di Londra, che ha fatto del suo carattere multiculturale un vero e proprio elemento descrittivo.

SYSTEM DEFAULT: Un testo di denuncia contro i media, rei di manipolare, in ogni momento della giornata, l’informazione, come se non bastasse già di per sé uno Stato incapace di prendere contromisure efficaci alla crisi che attanaglia e che pervade la nostra nazione da un decennio.

QUESTA E’ LA MIA VITA: La vita, fatta più di bassi che di alti, il rischio di perdersi definitivamente e di cadere nel baratro. Ma in fondo la risalita è possibile, c’è la volontà di trovare e fare nostra quella libertà “che circola nell’aria”. La voglia di cambiamento o di riscatto, nonostante tutto.

LA MIA GENERAZIONE: Tra i vari tempi trattati anche quello della disillusione di una generazione che ha visto privarsi del proprio futuro. Ma il pezzo non lascia spazio alla rassegnazione, si chiude lasciano all’ascoltatore una sana voglia di rivalsa.

UN ISTANTE: Il racconto di un amore tormentato. Che sarebbe potuto finire altrove di dove si è consumato. L’alba sul mare e le carezze, “colorami la pelle e il cuore”: la voglia di viversi ancora una volta, con il dubbio che però ormai sia troppo tardi per sistemare tutto.

ENERGY TECHNOLOGY: In questo brano la band punta il dito contro il cattivo utilizzo, sempre più frequente e dilagante, delle tecnologie e dello spreco delle risorse naturali, in via di esaurimento. “I fumi della terra ci cancellano i colori e sono pieni di veleni” e ci stanno via via uccidendo. Difficile trovare una soluzione, puoi soltanto prendere delle precauzioni, “chiudi le tue braccia, tieni il pargolo al tuo ventre, indossa la tua maschera perché piove l’indecente.”

SUNSHINE: In questa traccia si mixano tutti i generi musicali utilizzati nel disco: si parte dal rock e si arriva all’elettronica. L’intenzione è quella di raccontare come l’incontro con una persona, a volte, può invertire la rotta, cambiare il percorso e darci di nuovo la possibilità di puntare lo sguardo verso l’alto.

BOOM CRASH: Il terrorismo, i terribili fatti del Bataclan: “per ricordarci che ognuno ha la sua croce, per vivere questo mondo atroce”, insieme e senza chinare il capo, anche se la paura la fa da padrona.

HEAR ME NOW: Il brano che chiude l’album ci racconta una lettera di suicidio, ispirandosi alla morte del frontman dei Nirvana, Kurt Cobain. Nonostante il tema delicato, grazie ad un ritmo incalzante, gli MDGA riescono a rendere questa traccia per niente noiosa e ripetitiva.