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Banda Ultra Larga non per tutti. Il Consiglio Comunale si pronunci a garanzia di tutto il territorio

Illustrissimi Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali del Comune di Pisticci, malgrado le ripetute sollecitazioni e i tentativi di orientare la vostra attenzione su un problema di ingiustizia sociale (l’ennesima perpetrata ai danni delle solite comunità), non una parola, non un gesto, non un tentativo di reazione è scaturito dalla vostra azione politica.
Non so quali possano essere le motivazioni di tanta indifferenza né se la stessa sia frutto di incapacità o inconsapevolezza del ruolo che ricoprite. Continuate a rimanere silenti e impassibili.
L’estensione della Banda Ultra Larga nelle borgate di Tinchi e Centro Agricolo non è una questione di costi; posso affermarlo con cognizione di causa.
L’unico ostacolo è politico e di scarsa rappresentatività, tenuto conto che la rete è stata portata anche a Tinchi ma solo per servire l’Ospedale o, meglio, quello che di esso resta.
Siamo di fronte alla solita tracotanza da parte della Regione Basilicata e, al contempo, all’inconsistenza della classe dirigente di questo paese.
Il Comune ha stilato l’elenco dei territori da raggiungere e si è dimenticato di due delle maggiori borgate. Quali sono stati i criteri di scelta che hanno escluso un territorio piccolo e densamente abitato come le due borgate ed inserito zone quasi del tutto disabitate?
Come mai a nessuno è saltato in mente di supportare la richiesta di ampliamento con una semplice delibera di Consiglio Comunale?
Siamo al paradosso: la banda ultra larga, su cui viaggerà il futuro e lo sviluppo delle comunità, è presente a Tinchi ma non servirà le sue case tantomeno quelle di Centro Agricolo. A me sembra francamente un dispetto gratuito.
Dove sono andati a finire i proclami del Sindaco che in più occasioni ha confermato che la BUL avrebbe raggiunto tutto il territorio di Pisticci, grazie al suo personale impegno e vicinanza ai vertici Regionali?
La richiesta che faccio, credo anche a nome di tante persone che ormai non reagiscono più avvilite e scoraggiate da tanta incomprensione, è quella di chiedere un Consiglio Comunale urgentissimo che deliberi in tal senso e faccia cambiare idea ai burocrati regionali.
In attesa di un auspicato riscontro, Cordiali Saluti.

Rocco Caramuscio