04Maggio2024

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Matera 2019, il dialogo tra Pittella e i creativi su trasparenza e partecipazione

E' un messaggio di rassicurazione quello che il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha affidato ad un video pubblicato sulla sua pagina Facebook per rispondere alla comunità di creativi riuniti nella rete Cresco, firmatari, insieme ad altre realtà culturali del territorio, di una lettera in cui si interrogavano sulla partecipazione dei cittadini e sul coinvolgimento della scena creativa e culturale regionale nel processo di avvicinamento al 2019, anno in cui Matera sarà Capitale europea della Cultura.
Lettera che il Governatore afferma di condividere, specie laddove i creativi mettono in guardia rispetto al rischio di politicizzazione della Fondazione Matera 2019. "Mi meraviglia che alcune parti del mio partito vogliano politicizzare il ragionamento sulla Fondazione. Invito loro a tenere lontana la politica anche perché la campagna elettorale è ormai finita da un pezzo. Adesso non possiamo continuare a fare la guerra nella foresta giapponese, perché chi governa ha oggi l'obiettivo di unire e non di dividere" - dice Pittella, riconoscendo ai creativi il ruolo di attori principali di questa grande sfida e promettendo di rafforzare le dinamiche di collaborazione, condivisione ma anche di valorizzazione.
Il tono conciliante e la volontà del Presidente di instaurare un dialogo con loro è stata apprezzata dai creativi lucani, che in una nuova lettera sono tornati a ribadire le loro richieste - la pubblicazione dei documenti utili quali il verbale dell'incontro con la Commissione Europea a Bruxelles del 15 settembre 2015, il piano della governance redatto da Argano-Palmer
e i verbali del comitato di indirizzo riunitosi in data 8 e 16 febbraio con le modifiche statutarie effettuate - chiedendo di organizzare entro i primi di marzo un'assemblea pubblica, durante la quale possano essere illustrati in dettaglio i prossimi passi che Regione e Fondazione intendono mettere in campo.
Rispetto alla governance della Fondazione, nonostante Pittella abbia sottolineato la volontà di dare una "impostazione democratica orizzontale", i creativi continuano a sollevare "perplessità sul nuovo assetto che appare molto più verticistico che orizzontale, e presenta il rischio di duplicare figure e ruoli, rallentando efficienza e processi decisionali. (...) Ci auguriamo che qualsiasi figura prevista venga selezionata secondo criteri di evidenza pubblica, con bandi internazionali, tradotti in lingua inglese e francese (le lingue ufficiali dell'Unione), in modo da offrire l'opportunità di partecipare ai migliori profili professionali presenti sul mercato".
Il riferimento è alla decisione assunta recentemente dal Cda della Fondazione di nominare tre direttori – artistico, marketing e amministrativo – da affiancare al Direttore Generale.
Nel videomessaggio Pittella ne spiega le ragioni: "Oggi, l'unica figura presente è quella di un direttore generale che assorbe su di sé ogni funzione svuotando di fatto il ruolo del Cda. Questo poteva andar bene fino a ieri, ma nel momento in cui la Basilicata si affaccia all'Italia, all'Europa e al mondo, la Fondazione ha bisogno di una organizzazione molto più articolata, pur mantenendo una sobrietà nei costi di gestione. Abbiamo il dossier che nessuno vuole stravolgere e abbiamo un direttore, Paolo Verri, che ha il compito di realizzarlo. Abbiamo però anche bisogno di qualcuno che guidi la parte amministrativa, il marketing e la direzione artistica".
Per i creativi, "condizione primaria auspicabile per tutte le figure proposte è la conoscenza dell'inglese e di altre lingue straniere e l'esperienza professionale in contesti internazionali".
Tra le altre richieste, anche l'istituzione di un coordinamento interistituzionale, nel quale si preveda "un colloquio costante con i protagonisti del mondo della cultura e della creatività. (...) L'attenzione e gli investimenti da programmare per la creatività e la cultura in Basilicata non possono limitarsi solo agli spettacoli o alle feste tradizionali e alle sagre, ma richiedono un distinguo e una programmazione seria, con obiettivi strategici di breve, medio e lungo periodo, con azioni monitorate e valutate da esperti, in costante colloquio con gli attori del settore".
"Abbiamo fatto miracoli tutti insieme", chiosa Pittella, mentre i creativi concludono sottolineando ancora una volta "il grande valore del percorso verso il 2019, che per certi versi è più importante del risultato stesso".

Marika Iannuzziello