26Aprile2024

Sei qui: Home Politica 'Tradita popolazione di Pisticci e Marconia: non accolto l’emendamento di Fratelli d’Italia contro la proposta di Dimensionamento Scolastico'

Download Template for Joomla Full premium theme.

Deutschland online bookmaker http://artbetting.de/bet365/ 100% Bonus.

Online bookmaker bet365

'Tradita popolazione di Pisticci e Marconia: non accolto l’emendamento di Fratelli d’Italia contro la proposta di Dimensionamento Scolastico'

Nell’ormai ben nota problematica che da diverse settimane interessa cittadini e studenti pisticcesi, ossia la proposta del Consiglio Provinciale di Matera di adottare un insensato Piano di Dimensionamento Scolastico per il triennio 2018-2021, si stanno registrando sviluppi sempre più preoccupanti.
Ricostruiamo la vicenda. Il Comune di Pisticci, con delibera del 13.11.2017, ha rigettato l’ipotesi di disaggregazione delle scuole dell’obbligo di Craco dall’IC “P. Pio da Pietrelcina” di Pisticci e ha proposto di lasciare inalterata la situazione delle scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio. Dal canto suo, anche l’Amministrazione Comunale di Craco ha giustamente evidenziato la necessità di preservare l’unitarietà dei servizi scolastici, riconoscendo il profondo rapporto socio-culturale che lega le due comunità.
L’11 gennaio scorso, nel frattempo, si è riunita la IV Commissione consiliare permanente “Politica Sociale” della Regione Basilicata, per valutare e decidere le linee-guida per il Dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il triennio 2018-2021. In tale sede, il gruppo di “Fratelli d’Italia”, nella persona del Consigliere regionale Gianni Rosa, ha presentato un emendamento volto a mantenere inalterata l’attuale situazione scolastica per il triennio 2018-2021 nel territorio di Pisticci, Marconia e Craco. Nel testo in questione, infatti, si legge: "l’I.C. “P. Pio da Pietrelcina” di Pisticci e l’I.C. “Q.O. Flacco” di Marconia non necessitano di alcun dimensionamento, non risultando la proposta coerente con alcuna delle necessità delineate nelle linee guida approvate (garantire stabilità e continuità al sistema scolastico…, rispetto della configurazione dei territori e dei bacini d’utenza ecc.)". Tale proposta, tuttavia, è stata rigettata dalla IV Commissione consiliare, che ha, invece, recepito l’emendamento del gruppo consiliare del Partito Democratico, che, di fatto, accoglie in toto la scriteriata proposta del Consiglio Provinciale di Matera, posticipandone solamente gli effetti di 20 giorni dopo le iscrizioni!
In particolare, l’emendamento del PD lucano prevede che gli Istituti scolastici di Craco restino accorpati all’IC di Pisticci, a condizione (praticamente impossibile!) che tra venti giorni l’utenza scolastica dell’IC di Montalbano Jonico non scenda al di sotto delle 600 unità. In caso contrario, le scuole di Craco dipenderanno dall’IC di Montalbano Jonico e dalla sua Presidenza, e, di conseguenza, le sez. D ed E della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’IC “Q.O. Flacco” di Marconia (indicativamente 140 alunni) verranno accorpate all’IC “P. Pio da Pietrelcina” di Pisticci.
Inutile aggiungere che una situazione di questo tipo provocherebbe notevoli disagi per gli alunni, che sarebbero privati della continuità didattica, e per la classe docente, che si troverebbe in condizione di non assicurarla. È evidente, insomma, che lo scriteriato Piano di Dimensionamento Scolastico proposto dalla Provincia di Matera (attenta esclusivamente al contenimento della spesa pubblica) si disinteressa totalmente delle esigenze dei territori circostanti, calpestando la dignità di tutti i cittadini interessati.
A tal proposito, i circoli locale e regionale di “Fratelli d’Italia”, da sempre attenti alle esigenze dei cittadini e fermamente convinti dell’importanza e della sacralità del diritto all’istruzione, esprimono con grande rammarico il proprio disappunto verso tale proposta di Dimensionamento Scolastico e chiedono l’immediato ripensamento della stessa. Sarebbe, piuttosto, auspicabile che la Provincia di Matera si occupasse maggiormente della sicurezza degli edifici scolastici che mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità degli alunni e degli operatori scolastici.