27Aprile2024

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Il Ministero dell’Ambiente rilascia autorizzazione a centrale di Salandra

La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) e l’Associazione Ambiente e Legalità portano a conoscenza che – con Decreto del Ministero dell’Ambiente n.DVA/DEC/2011/560 del 17 ottobre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.263 dell’11 novembre 2011 – è stato rilasciato alla società Basento Ambiente Energia srl, con sede legale a Milano in via Caboto 1, l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la centrale da 400 MW ubicata nel comune di Salandra, in provincia di Matera. Per la messa in esercizio della centrale è stato espresso dalla commissione Istruttoria IPPC parere positivo istruttorio consultivo il 7 luglio scorso, approvando anche il piano di monitoraggio e controllo definito in sede di conferenza dei servizi del 27 giugno scorso.

La Ola e l’Associazione Ambiente e Legalità sottolineano che l’AIA positiva è stata rilasciata nonostante la Giunta Regionale della Basilicata – con deliberazione n.1709 del 12 ottobre 2010, pubblicata sul BUR Basilicata n.45 dell’1 novembre 2010 – avesse espresso parere negativo per la realizzazione della suddetta centrale termoelettrica a ciclo combinato, alimentata a gas naturale, esprimendo anche parere VIA negativo. Sorprende constatare che a distanza di un anno la Regione, attraverso un proprio rappresentante, riveda il suo giudizio negativo sulla centrale approvandone l’AIA. Un comportamento a dir poco singolare che dimostra la coerenza del massimo ente territoriale su questa questione di cui Ola e Associazione Ambiente e Legalità chiedono un pubblico chiarimento.
Alla Commissione hanno, infatti, preso parte anche i rappresentanti di Regione Basilicata e Comune di Salandra, esprimendosi in tal senso. Dopo la centrale termoelettrica di Pisticci (800 MW) della Sorgenia spa, la centrale di Salandra da 400 MW, proposta dalla società Basento Ambiente Energia srl – che ha ricevuto parere positivo di Valutazione di Impatto Ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente con Decreto del 7 maggio 2009 – di fatto trasforma la Val Basento in una servitù ed hub energetico per profitti privati. La Ola e l’Associazione Ambiente e Legalità, nel preannunciare la presentazione delle proprie osservazioni, invitano i cittadini di Salandra, quelli della Val Basento, nonché i partiti politici e le associazioni a fare altrettanto entro 60 giorni, ovvero entro l’11 gennaio 2012, in considerazione dei nuovi enormi rischi che si preannunciano per l’ambiente e la salute dei lavoratori e dei residenti. Rischi aggravati dal già gravissimo inquinamento causato in passato dall’industria chimica e da quella energetica che attende, ancora, la necessaria bonifica.

La centrale termoelelettrica di Salandra sorge – denunciano Ola e Associazione Ambiente e Legalità – in un’area contigua ad altri stabilimenti a rischio ed è situata a meno di 500 metri – è bene sottolinearlo – dalla prevista centrale di compressione per lo stoccaggio del gas della società, controllata da capitali russi, Geogastock spa, recentemente autorizzata dal Ministero dell’Ambiente, e della quale sarebbe interessante capirne, dal presidente della Regione Basilicata, la sorte. Un mix esplosivo-inquinante di sicuro effetto per l’ambiente e la salute dei residenti. Un colpo di coda questo del governo uscente ma ennesimo colpo inferto dalla Regione Basilicata alle comunità ed al proprio territorio.

 

www.olambientalista.it