‘Da rafforzare la filiera della pesca nel metapontino’
- Post 26 Febbraio 2016
“Ricordo – dice Castelluccio - che secondo la tempistica individuata per gli interventi progettati a Pisticci, Policoro, Nova Siri e Rotondella la chiusura dei lavori era prevista per il 15 novembre 2015 mentre le operazioni di rendicontazione e saldo dei contributi entro il 31 dicembre 2015. Si tratta comunque – precisa – di azioni limitate dal finanziamento (appena 500mila euro) specie rispetto alla situazione di partenza.
La ‘filiera pesca’ – aggiunge Castelluccio - nella nostra regione ha numeri molto ridotti: circa 120 tonnellate l’anno di pescato (in grande maggioranza pesce azzurro, spigole, polipi, seppie e crostacei) che finisce nei mercati ittici delle regioni vicine per l’assenza di un mercato regionale; 18 natanti (tutte piccole imbarcazioni che sono in attività nelle acque antistanti le coste lucane nei Golfi di Policastro e Taranto); una cinquantina di unità impiegate; circa 8 milioni di euro di fatturato l’anno.
Vanno sostenuti pertanto i progetti dell’Associazione dei Pescatori del Metapontino, dedicata a tutti coloro che sulla costa jonica lucana fanno di quest’attività una professione avendo regolare licenza o risultando comunque iscritti nel registro pescatori della Capitaneria. Obiettivo dell’Apm è quello di promuovere i prodotti ittici lucani, valorizzare il lavoro dei piccoli pescatori del posto e le caratteristiche del territorio che ha un rapporto antico con il mare. Contestualmente si deve pensare ad infrastrutturare meglio la costa metapontina per il turismo nautico”.
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