Mohsen Makhmalbaf tra bellezza e censura. Il regista iraniano è l’ospite internazionale del Lucania Film Festival
- Post 12 Agosto 2017
Considerato uno dei principali esponenti del nuovo cinema iraniano, Makhmalbaf, esiliato dal suo Paese a causa della censura dei suoi film da parte delle guide supreme iraniane, ha raggiunto il culmine del successo al Festival di Cannes con “Viaggio a Kandahar” (2001, Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes), coraggiosa opera di denuncia sulla situazione della donna in Afghanistan, considerata dal Time una dei cento migliori film di tutti i tempi.
Ha vinto più di 50 premi ed è stato membro della giuria in 15 tra i più importanti festival internazionali di cinema, tra cui, nel 2006, alla 63° Mostra del Cinema di Venezia, per l’assegnazione del premio Opera Prima “Luigi De Laurentiis”.
In attesa della lectio magistralis, la Piazza Scola sarà teatro di appuntamenti anche in prima serata. Alle 21.45, infatti, è in programma il talk di Lillo Petrolo (del duo comico Lillo e Greg) e Fabio Morici, attore e storico presentatore del Lff. Nel corso della giornata, intanto, proseguiranno le proiezioni dei film concorso nella varie location del Centro Tilt. Nella Sala Interna, in particolare, prosegue il palinsesto di Spazio Italia con le proiezioni di “Non gioco più” di Sebastiano Luca Insinga, “Le ali Velate” di Nadia Kibout e “Per un figlio” di Suranga Deshapriya Katugampala. Gli altri blocchi competitivi scorreranno nelle Sale 1 e 2.
La serata si concluderà con l’esibizione di Eufemia Mascolo “Musica visiva: paesaggi sonori per contrabbasso e sitar”, una performance che si svilupperà in tempo reale a partire da frammenti e relitti sonori etnici ed immaginari. Musica anche ad ora tarda con il dj set di Alexander Coates Leprechauns.
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