La solidarietà come valore assolutamente irrinunciabile, come principio su cui poter fondare la speranza delle persone bisognose di aiuto. E’ stato questo il tema discusso dalla locale sezione dell’Aido (Associazione Italiana Donazione Organi) nella sala consiliare di Pisticci, in un appuntamento organizzato domenica mattina sotto la moderazione della dottoressa D’Onofrio, alla presenza del sindaco Di Trani e delle autorità cittadine, di rappresentanti di Avis Pisticci, Ail Marconia, Croce Rossa e Admo Matera, di professionisti vicini all’associazione come il dottor Bellitti e la dottoressa Carretta. “L’incontro – spiega la presidente della locale sezione Aido, Sara Jane Rossi – è stato utile a capire l’importanza di fare rete nelle attività di volontariato, che hanno bisogno di impegno e di atti concreti. Tutti possono collaborare e svolgere un ruolo attivo all’insegna della solidarietà. La funzione di associazioni come la nostra, inoltre, non è soltanto divulgativa, ma supporta concretamente le persone che hanno bisogno”.
Al termine della discussione l’Aido ha voluto conferire un attestato di benemerenza al maresciallo Arcangelo Minei comandante della stazione dei Carabinieri di Marconia, per l’impegno civile e professionale dimostrato verso una persona di Marconia in occasione del suo trasferimento per trapianto di cuore presso il policlinico San Matteo di Pavia nella notte del 2 ottobre 2008. “Ero in servizio a Marconia da soli quattro giorni. Verso le 21 di quella sera – spiega il maresciallo Minei al pubblico - si presenta in ufficio una persona del posto per manifestare l’esigenza di raggiungere Pavia entro poche ore. Aveva appena ricevuto una telefonata in cui gli erano stati comunicati la disponibilità di un cuore e l’invito a presentarsi per l’intervento. Di fronte ad una richiesta del genere chiesi come potevamo essere utili e rassicurai subito l’interessato. In questi casi è il Prefetto a poter attivare la procedura per l’emergenza. Di concerto con la prefettura, dopo le necessarie verifiche all’ospedale di Pavia, disponemmo il trasferimento dell’uomo all’aeroporto di Gioia del Colle dove alle 22.40 un aereo militare lo attendeva per far rotta su Milano, di lì avrebbe raggiunto Pavia in ambulanza. A mezzanotte era in ospedale. Il suo intervento andò a buon fine. Tutta questa storia – prosegue il maresciallo – serve a capire come a volte anche con piccoli gesti si possono realizzare grandi obiettivi di solidarietà. Di fronte alla richiesta di quell’uomo, in prima battuta, non sapevo quale risposta dare. Un caso del genere non mi era mai capitato, ma è bastata la disponibilità ad ascoltare e prodigarsi per individuare una soluzione” che, fra l’altro, proprio sulla scorta di questo episodio, sarebbe stata perseguita qualche tempo dopo da un secondo cardiopatico di Marconia in attesa di trapianto. Anche quest’uomo si sentì rassicurato dalla consapevolezza di potersi rivolgere ai Carabinieri nel caso in cui fosse giunta una chiamata da Pavia. Quella telefonata arrivò ed anche in quel caso l’intervento andò a buon fine. Sui Carabinieri, è il messaggio che più preme al maresciallo Minei, si deve sempre poter contare, anche in casi non proprio ordinari perché “noi abbiamo il compito di interpretare al massimo le numerose esigenze delle persone”. L’attestato, predisposto dalla presidenza nazionale Aido, è stato conferito dal presidente regionale Blasi. “Questo riconoscimento – ha spiegato la presidente Aido, Sara Jane Rossi – vuole essere un segnale, un modo per fa risaltare l’importanza di un gesto con il quale una persona bisognosa è stata aiutata e per rimarcare come tutti, a partire dalle istituzioni fino ai semplici cittadini, possono avere un ruolo fattivo nell’esercizio della solidarietà che a volte può permettere di salvare una vita”.
Roberto D'Alessandro
