Etnie ospita la poesia d'autore di Maria Di Tursi
- Post 14 Gennaio 2014
La prima opera, Meditazioni, si compone di tre parti che scandiscono il percorso interiore di un animo poetico in cerca della sua ispirazione più profonda. Dai vari componimenti emerge con forza l'elemento intertestuale dell'opera con riferimenti a Lautrémont, Montale, Rimbaud, Lassailly, Duprey e i surrealisti. Dopo aver appagato il proprio animo poetico attraverso il raggiungimento di una padronanza brillante e compiaciuta della rima, l’autrice intraprende un nuovo percorso introspettivo nel libro Danza intorno al sole. Questa seconda raccolta, come riferisce l'autrice nella prefazione, costituisce una sorta di “metafora di quel lungo e tortuoso percorso che dalla dantesca discesa agli inferi dell'anima, giunge fino all'esperienza totalizzante dell'Illuminazione divina. In questo processo assume un ruolo centrale l'Arte, chiave di accesso al Genio divino e Tempio della Conoscenza, dove si realizza e trova piena espressione il mistico ideale di Bellezza”.
Il terzo volume La fiera delle visioni dopo l'arrivo degli sciacalli è un’opera di denuncia. L’autrice dopo aver cavalcato sulle ali dell’ispirazione artistica in Meditazioni e dopo aver vissuto la pienezza dell’esperienza mistica in Danza intorno al sole, si rivolge al mondo dei traduttori a cui è affidata la trasmissione delle opere artistiche, e non solo… Nella prefazione l’autrice fa riferimento alla prima traduzione della Bibbia conosciuta come la Bibbia dei Settanta. Settanta erano i traduttori che si sono cimentati nell’ardua impresa e che l’autrice, attraverso le parole di un Mercante di visioni (Dio), chiama con un gioco di parole “settanta traditori”.
L'autrice, Maria Di Tursi, dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università degli Studi di Bari, consegue il titolo di Dottore Specialista in Teoria e Prassi della Traduzione Letteraria. E' co-autrice del libro "Pensavo come una volta Teocrito cantò i dodici anni" (Wip Ed.) pubblicato a Bari nel settembre 2006 in occasione del bicentenario della nascita delle poetesse vittoriane, Elizabeth Barret Browning. Nel 2009, a Pompei, riceve il premio Giovanni Paolo II per la poesia L’Eco. Nel 2012 con la casa editrice Il Convivio pubblica una critica di pittura La poesia visiva di Imma Borraccia. Con lo stesso editore nel 2013 pubblica la sua prima opera teatrale, un singspiel in 4 atti intitolato La scelta di Mariano.
La suddetta trilogia che verrà presentata sabato 18, alle ore 21 presso la sede di Etnie - cultura senza frontiere, è stata pubblicata con la casa Editrice Nicola Calabria (Messina).
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