03Maggio2024

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Donna in Questione premia otto eccellenze femminili lucane

Che mondo sarebbe senza le donne? Sicuramente un mondo più monotono e probabilmente meno sviluppato, se è vero che la chiave del progresso e dell'innovazione è la diversità. Al di là di ipotetici scenari, il mondo reale fotografato da numeri e statistiche ha ancora bisogno di confrontarsi e interrogarsi sulla questione femminile e le quote rosa serviranno ancora per un un po', almeno fino a quando la parità sostanziale non avrà sostituito a tutti gli effetti quella formale. In attesa che anche l'8 marzo diventi una festa anacronistica, a Pisticci si è rinnovato per il terzo anno consecutivo l'appuntamento con le eccellenze femminili della regione che, nel weekend appena trascorso, hanno ricevuto il Premio Donna in Questione, nel corso di due serate inserite nell'omonimo cartellone ideato dal Comune di Pisticci in collaborazione con Allelammie e numerose altre realtà associative del territorio.
Sabato 14 marzo, presso la Sala consiliare di Pisticci, insieme alle donne premiate è stata celebrata la scrittura, che ha dato loro voce rendendole depositarie privilegiate del suo potere etico-civile. Tre le donne che nel corso della serata si sono raccontate e hanno presentato le loro produzioni poetiche attraverso le interpretazioni di altrettante giovani allieve del corso Teatro Lab di Act in Circus, Francesca D'Angella, Marta Selvaggio e Miriana Serravalle. Prima a ricevere il riconoscimento è stata Maria Antonietta D'Onofrio, autrice di poesie, racconti e romanzi premiati in molti concorsi letterari, che hanno come filo conduttore l'impegno per la difesa dei diritti umani e la lotta contro ogni forma di violenza e di discriminazione. Nella stessa serata hanno ricevuto il Premio Donna in Questione la scrittrice Grazia Giannace, per i suoi malinconici e autentici versi in cui si misura con la sua terra e gli affetti familiari, e la poetessa Amalia Marmo che, dopo i numerosi riconoscimenti anche a livello nazionale, ha visto omaggiare la sua lirica essenziale e riflessiva anche nel paese in cui per anni ha svolto la professione di insegnante.
La seconda serata di Donna in Questione è stata ospitata domenica 15 marzo presso il Tilt di Marconia. Cinque le donne premiate che si sono alternate sull'intimo e informale palco del centro per la creatività regionale. Per il mondo della scuola, il riconoscimento è andato alla dirigente scolastica Rosa Lopatriello Calciano, che in circa 30 anni di carriera ha saputo dare forma alla sua "buona scuola" fatta di confronto, valorizzazione delle persone, coinvolgimento dei genitori e della comunità, ma anche di innovazione, sperimentazione e digitalizzazione.
Il settore della tecnologia è stato rappresentato da Azzurra Ragone, coordinatrice regionale del gruppo Women Techmakers, Coder Mentor nei CoderDojo lucani, Edgeryder e parte attiva del Web Team Matera 2019.
Con Rossella Tarantino, l'attenzione si è spostata sul tema della creatività. Si deve in parte anche a lei se la Città dei Sassi sarà Capitale europea della cultura fra 4 anni. La project manager materana infatti è nel Comitato scientifico e nel Gruppo di lavoro del Comitato Matera 2019, ma in passato ha avuto anche un'importante funzione di supporto nella definizione di progetti innovativi nel settore delle politiche culturali e sociali della Basilicata, come ad esempio Visioni Urbane.
Altrettanto ricca la storia professionale di Patrizia Minardi, attualmente dirigente dell'ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, dopo aver diretto l'Autorità di gestione dei Fondi europei ed essersi distinta per il suo operato presso la Provincia di Matera.
Il Premio Donna in Questione è stato consegnato anche alla giovane soprano Alessandra Parravano che, oltre ad aver cantato in diverse formazioni da camera, bandistiche e corali, è stata relatrice in numerosi convegni nazionali. La cantante lirica ha chiuso la serata esibendosi in "Vaga luna che inargenti" di Vincenzo Bellini e "Nel cor più non mi sento" di Giovanni Paesello, accompagnata dal maestro Domenico Masiello.
I brevi sipari teatrali che hanno scandito il ritmo della serata hanno visto alternarsi al leggìo l'attore e regista teatrale Daniele Onorati, l'attrice di cinema, tv e teatro Nadia Kibout, il direttore artistico di "Sogno di una notte... a Quel Paese", Giuseppe Ranoia, il direttore artistico de "L'estate di Isabella", Erminio Truncellito, e l'operatrice teatrale Tonio Bruno, che hanno interpretato poesie di Antonia Pozzi, Alda Merini, Gina Labriola e Isabella Morra.
Tutte le donne hanno ricevuto in premio il taumatropio, riproduzione di un antico gioco agli albori del cinema, realizzato nel corso di un laboratorio scolastico. Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto anche visitare la mostra fotografica "Donne di Basilicata" allestita con gli scatti di Mimì Notarangelo.
Nel parterre dei rappresentanti istituzionali che hanno preso parte alle serate, la Commissaria regionale per le pari opportunità, Nunzia Armento, il neo assessore comunale a Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo, Alessandro Vena, la consigliera comunale Alessandra Ruvo, la responsabile delle biblioteche comunali, Adele Esposito e il segretario del Sindaco, Enzo Montano.
Il cartellone Donna in Questione prosegue fino a venerdì 20 marzo. Il prossimo appuntamento è in programma martedì 17 marzo presso la Sala consiliare di Marconia dove, a partire dalle 18, si terrà il convegno "Le donne nella Resistenza" arricchito da letture di testi delle partigiane a cura dell'Anpi e dalla proiezione del film di Liliana Cavani, La donna nella Resistenza.