26Aprile2024

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Cavalieri, il punto del presidente Vito Forte

Ho preferito aspettare qualche giorno prima di offrire le mie sensazioni sulle ormai trascorse feste patronali sia perché quest’anno sono state vissute in una veste diversa, sia perché ho preferito ascoltare le valutazioni di amici, conoscenti, di gente comune. Ho così raggiunto la certezza di aver interpretato nella maniera più consona la delega offertami dall’Associazione Feste patronali San Rocco alla quale va il grande merito di avermi donato un esperienza di fede e di devozione sentita e reale.
Il senso di responsabilità iniziale si è da subito trasformato in una frenetica ma gioiosa voglia di onorare il Santo Patrono con umiltà ed abnegazione sforzandomi di interpretare i sentimenti di tutti i cavalieri scevri dalla cultura del sospetto.
Sono grato innanzitutto a San Rocco per avermi guidato nelle scelte e nelle idee organizzative, mosse solo dalla ferma volontà di condividere la gioia della mia fede insieme agli altri.
Sono grato a Don Rocco Rosano ed ai suoi più stretti collaboratori per avermi onorato della loro fiducia, con la speranza di non averla tradita o mal interpretata, per avermi supportato in ogni scelta, per avermi insegnato a decidere con equilibrio le idee e le decisioni che interessavano gli eventi processionali e per avermi insegnato la cultura della condivisione. Mi piace ringraziare, senza voler mancare di rispetto ad alcuno dei collaboratori, il sig. D’Onofrio Giovanni il quale si è occupato con totale abnegazione e senza interesse alcuno degli sbandieratori.
Un sincero grazie va anche al Sindaco Avv. Viviana Verri ed alla sua squadra di governo per aver dato testimonianza di grande sensibilità e competenza verso le problematiche note, come la coraggiosa ma vincente ordinanza di Corso Margherita che ha raccolto solo consensi e di aver favorito idee organizzative, si veda il contributo offerto per la presenza degli sbandieratori, dimostrando una grande attenzione e sensibilità per le associazioni del territorio.
Un grazie altrettanto sincero va alle forze dell’ordine tutte che, come sempre, con faticosa abnegazione ma grande competenza hanno garantito sicurezza ed ordine con la loro presenza a tutela di tutti.
Un sincero grazie rivolgo agli amici Cavalieri di San Rocco che mi hanno sostenuto in ogni occasione anche subendo gratuiti attacchi personali e mortificazioni, superati solo dal grande e sincero sentimento di fede e di devozione per San Rocco. In questi anni di presidenza dell’A.S.D Cavalieri di San Rocco ho potuto apprezzarne il reale, leale e sincero senso di devozione per il Santo patrono, constatando un sentimento lontano da quello che ancora qualcuno, ingiustamente, prova a chiamarlo becero protagonismo. È ovvio che parlo di tutti quei cavalieri che onorano il Santo con il loro più intimo silenzio durante le processioni, che sfilano con postura ed eleganza, che offrono da sempre le proprie risorse umane ed economiche in favore di un sentimento quasi impercettibile ma dotato di una forza incredibile: la fede cieca e forte per San Rocco. Parlo di quei cavalieri che non hanno bisogno di farsi notare per i balli o i passi dei propri cavalli pur pregevoli ma non consoni agli eventi o che, peggio, devono ricorrere alle offese dell’uomo e del sacerdote in processione solo perché non ne condividono una decisione organizzativa o magari augurarsi che costui abbandoni il sacerdozio per sentirsi legittimati ad essere protagonisti unici ed assoluti di un’idea pagana della presenza processionale. Ma costoro vanno ringraziati per un altro motivo e cioè quello di avermi e credo anche a molti reso la certezza che la gioia della fede e della condivisione con gli altri passa solo dall’umiltà di offrirsi al prossimo e dal rispetto della dignità dell’uomo.
Dispiace leggere ed ascoltare che qualcuno abbia mutato atteggiamento e pensato erroneamente che il sottoscritto nell’esercitare la delega sia stato fonte di divisione, purtroppo la cultura del sospetto rende costui cieco e sordo e personalmente non devo dimostrare nulla a costui in quanto ritengo di essere solo un umile devoto al servizio di San Rocco e solo a Lui devo rispondere.
Il risultato della mia presenza è sotto gli occhi (naturalmente di chi vuol vedere) di tutti. Certo mi rendo conto che non aver “chinato” la testa a quella cultura del sospetto mi rende meno simpatico a qualcuno, ma l’ultima notizia delle dimissioni dell’Ing. Leone da Presidente dalla ASD Cavalieri di Nostra Signora del Casale, al quale rinnovo il mio personale e sincero saluto di gratitudine per la corretta collaborazione, notizia che raccolgo con non poco dispiacere, ma che mi conforta perché mi consegna la prova come di fronte alla voglia sfrenata dell’io occorre prendere le distanze. Queste dimissioni testimoniano come un progetto di alternanza quando è mosso solo dalla voglia di protagonismo non appartiene a quel principio nobile di democrazia che lo contraddistingue. Occorre, pertanto, rendersi conto che in mancanza di consensi si è di fronte ad un principio errato o, peggio, perdente ed è opportuno fare, in tal caso, un passo indietro.
Con la consapevolezza che ogni cosa va migliorata rinnovo con gioia l’invito VIVA SAN ROCCO.

Il Presidente ASD Cavalieri di San Rocco
Avv. Vito Forte