Non c’è pace per la piscina di Marconia ancora chiusa nonostante l’apertura iscrizioni dallo scorso 12 settembre come pubblicamente annunciato dal gestore Adriatika Nuoto, che successivamente sui social aveva poi fatto una sorta di retromarcia annunciando di voler attendere comunicazioni dell’amministrazione comunale senza specificare riguardo a cosa, ma precisando di dover rinviare l’inizio delle iscrizioni. Di quel post, nel frattempo, non c’è più traccia. Non è chiaro quali ragioni siano alla base del ritardo ed abbiano ispirato il post.
La sensazione è che sia in atto una sorta di rimpallo di responsabilità con il Comune, in relazione ai problemi legati al parcheggio esterno alla struttura. Una questione non nuova che attiene alle difficoltà di accesso al sito in caso di pioggia. Sulla questione piscina è intervenuta ieri Lista dei Cittadini che ha richiamato le denunce relative alla vecchia gestione di Agenzia dello Sport e la conseguente chiusura dell’impianto per ben tre anni, auspicando, questa volta, una soluzione rapida del problema.
Successivamente ha preso la parola il sindaco Verri per precisare che “Ci stiamo impegnando per risolvere la situazione parcheggio. Per quanto riguarda la struttura la sua manutenzione ordinaria è compito della ditta affidataria, per cui se sono in condizione potrebbero aprirla quando vogliono. Da un sopralluogo fatto insieme la struttura è utilizzabile: vanno solo fatti alcuni lavori di manutenzione”. Sul manifesto diffuso dal gestore era annunciato anche un nuovo parcheggio, rispetto al quale il sindaco tiene a precisare che “nessuna promessa è stata fatta se non quella di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile ad una situazione che si trascina da più di un anno. Penso che siamo in dirittura d'arrivo”. Il primo cittadino ha fatto sapere che le soluzioni saranno presentate al più presto, ma ha anche tenuto a rimarcare che problematiche pur denunciate dall’utenza riguardo ai riscaldamenti e alla temperatura dell’acqua rientrano nelle competenze del gestore invitando a non tentare di rigirare sull’amministrazione responsabilità che non rientrano nei suoi adempimenti contrattuali.
“Da parte nostra - aggiunge il primo cittadino - ci stiamo impegnando al massimo per rendere la piscina più agevolmente fruibile dagli utenti, ma non accettiamo che il gestore scarichi completamente sull'amministrazione la mancata apertura dell’impianto, che è comunque fruibile se viene fatta la dovuta manutenzione”.
Roberto D'Alessandro
