Sorveglianza sanitaria Pisticci Scalo, incontro al Dipartimento Politiche della Persona
- Post 22 Ottobre 2014
“All’incontro – prosegue il comunicato -, definito nell’ambito dell’accordo per l’area industriale di Pisticci Scalo, sollecitato dai rappresentanti dei lavoratori di Tecnoparco Valbasento e dalla Confapi di Matera, e convocato dalla Dirigente D.ssa Gabriella Cauzzillo del Dipartimento, erano invitati: l’Arpab, i Sindacati, l’ASM di Matera, Tecnoparco, la Confindustria di Basilicata, la Confapi di Matera e il Comune di Pisticci rappresentato dal Sindaco Dr. Vito Di Trani e dall’Assessore all’Ambiente Dr. Pasquale Grieco.
Si è trattato di un primo incontro, durante il quale sono state puntualizzate e discusse le diverse tipologie degli interventi da effettuare sul piano sanitario, connesse alle problematiche industriali dell’area.
Si è convenuto di procedere con indagini conoscitive sulle emissioni non solo di Tecnoparco ma di tutte le industrie dell’area, anche attraverso rilievi puntuali che saranno effettuati dai nasi elettronici, dalle centraline mobili e fisse, al fine di tarare un modello di sorveglianza di carattere epidemiologico.
Si tratta, sostanzialmente, di definire un progetto innovativo che si potrà basare su precedenti esperienze di studi epidemiologici in aree sottoposte a pressione antropica industriale come il “Progetto Sentieri”, con la peculiarità d’infittire le indagini, anche in relazione agli inquinanti rilevati.
La Dottoressa Cauzzillo, Dirigente del Dipartimento, ha accolto le istanze dei convenuti, riservandosi un’elaborazione organica delle tematiche riportate nella riunione e la valutazione economica dell’intervento, assicurando la massima collaborazione su mandato pieno ricevuto dal Presidente della Regione Marcello Pittella e dall’Assessore alla Salute Flavia Franconi.
Il prossimo incontro che è fissato il giorno 11 novembre 2014, discuterà la proposta del Dipartimento, per una pianificazione degli interventi.
Si tratta di un risultato importante, unico nel suo genere nell’area industriale, che si aggiunge a tutte le altre prescrizioni previste nell’accordo, cui le istituzioni e le imprese dell’area industriale sono tenute a rispettare, in una visione di massima tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”.
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