26Aprile2024

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Programma al palo o missione compiuta? Dibattito a distanza tra Sel e Comune di Pisticci

Il circolo pisticcese di Sinistra Ecologia e Libertà taccia di arroganza l'Amministrazione Di Trani, che a sua volta accusa il partito vendoliano locale di vacuità. Manca un anno al rinnovo delle cariche cittadine, ma le schermaglie elettorali sembrano già farsi largo nelle piazze e sui giornali. Il pretesto, nel caso specifico, è stato il presidio permanente istituito da ormai un mese in Piazza Umberto I dai lavoratori dell'ex Club Med di marina di Pisticci, che chiedono risposte celeri sulle sorti della struttura alberghiera chiusa ormai dal 2010.

Ex Club Med, disattenzione o grande contributo?
A pochi metri dal gazebo sotto il quale da mattina a sera sostano gli ex lavoratori, è apparso nei giorni scorsi un manifesto a firma di Sel Marconia – Pisticci che, nel dirsi vicina alle ragioni espresse dai presidianti, ha accusato il primo cittadino di voler cavalcare la protesta, senza peraltro mostrarsi disponibile ad organizzare un incontro con il Presidente della Regione, Marcello Pittella. Tempestiva la risposta a mezzo stampa diffusa dall'Ufficio del Sindaco, per ricordare come la vicenda “sia stata posta più volte all’attenzione pubblica, al ministero, alla proprietà (Italia Turismo), alla regione Basilicata” e per ribadire che “le trattative di questi giorni potrebbero sbloccare una situazione annosa e complessa e, finalmente, porre le basi per la riaperture dell’importante struttura turistica”.

Che fine ha fatto il depuratore?
Fatta questa premessa in tributo all'attualità, il manifesto e, di conseguenza, il comunicato stampa, si focalizzano su numerose altre questioni, a partire dal depuratore per Pisticci, promesso nel 2012 e non ancora realizzato. “Il depuratore a Pisticci si farà, i fondi ci sono”, rispondono perentoriamente da Palazzo Giannantonio,  sottolineando, però, che “le procedure per gli appalti sono prerogativa di Acquedotto Lucano che sta lavorando per accelerare l’avvio dei lavori”. Si apprende, inoltre, che l'opera potrebbe essere localizzata nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie, in seguito ad una variante urbanistica.

Incendi e rischio idrogeologico: un progetto andato in fumo?
Nella “lunga lista di fallimenti politico-amministrativi del sindaco Di Trani” stilata da Sel, compare anche il progetto preliminare per la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico nelle aree percorse dal devastante incendio del 2012, deliberato nel 2013 e rimasto ancora sulla carta. Dall'ufficio del primo cittadino, fanno sapere che il progetto, dal budget complessivo di circa 45 milioni di euro, “è stato redatto e inviato a Regione, Ministero e Comunità Europea (…). È nostra convinzione che mentre oggi è possibile intervenire con una spesa più contenuta, con l’acutizzarsi dei problemi di stabilità delle pendici e di alterazione della copertura vegetale, domani sarà necessario intervenire con azioni molto più complesse e dispendiose, con costi sociali enormi e senza garanzia di risoluzione dei problemi”.

Quando parte il porta a porta?
C'è poi il tema della raccolta differenziata, che stenta a partire, mentre la discarica La Recisa di Pisticci rischia il collasso. Sembra, però, che i tempi siano finalmente maturi perché il porta a porta, la cui gestione è stata esternalizzata, dovrebbe partire a giugno, come annunciato nel comunicato.

Tecnoparco, cavallo di Troia?

Non poteva mancare la questione Tecnoparco, cavallo di battaglia del primo cittadino, che per Sel rappresenta la “classica sfuriata francese e ritirata spagnola, in cui il sindaco tentava di far credere che combatteva un sistema di cui lui stesso fa parte”. Sul caso, intanto, si registra la novità dell'ordinanza sindacale di sospensione del conferimento e conseguente lavorazione dei reflui provenienti da estrazioni petrolifere, annunciata giovedì scorso nel corso di una conferenza stampa.

Pista Mattei, volano accuse
Relativamente alla Pista Mattei, invece, Sel parla di “farsa”, anche sulla scorta del recente servizio realizzato da Striscia la notizia. “L’infrastruttura pisticcese – risponde invece l'Amministrazione - ha avuto dall’ENAC le autorizzazioni per le attività di trasporto pubblico passeggeri (TPP), scuola di volo, turismo, lavoro aereo, tipo privato, protezione civile, corpo forestale, base operazioni Hems, VDS. Dal primo maggio è attivo il servizio di aerotaxi”.

Chi ha salvato il Presidio Ospedaliero di Tinchi?
Spostandosi a Tinchi, l'attenzione si concentra sul Presidio Ospedaliero e sulla “gaf” che il sindaco avrebbe fatto quando assicurò che non avrebbe firmato l'ordinanza di chiusura, salvo poi firmare il verbale Comune – Asm – Regione che stabiliva la chiusura del P.O. Di Tinchi durante i lavori. “Ricordiamo tutti – chiosa Sel nel manifesto – che solo l'allarme del Comitato e l'intervento di alcuni politici locali scongiurò il peggio”. L'ufficio del Sindaco risponde indirettamente a queste accuse, sottolineando quanto di positivo avrebbe fatto l'Amministrazione in materia di sanità: “Presso il nosocomio sarà realizzata la nuova dialisi e un polo della riabilitazione pneumo polmonare; il tutto avviene in piena sintonia con l’ASM di Matera e la Regione Basilicata. Inoltre, insieme alla Regione e al Ministero della Salute, abbiamo recuperato la struttura carceraria per farne un moderno Rems tra i primi in Italia”.

Il Dirupo: siamo solo all'inizio
Il botta e risposta si chiude sulla rimozione del Decreto di trasferimento del rione Dirupo, “cambiale di Pittella” incassata, secondo Sel, senza aver poi provveduto alla predisposizione di un piano di rilancio. E su quest'ultimo punto, i litiganti sembrano essere almeno in parte d'accordo, poiché anche dall'altra parte, pur parlando orgogliosamente di traguardo storico, si ammette la necessità di “agire conseguentemente per dare una precisa connotazione non solo al Dirupo ma all’intero centro abitato di Pisticci”.

Marika Iannuzziello