No Bonus Carburanti. Sì Bonus Terra. La proposta di Fabbris a Roma
- Post 18 Giugno 2014
"Nella proposta che ci accingiamo a presentare" - ha dichiarato Gianni Fabbris portavoce del Comitato TerreJoniche e Coordinatore di Altragricoltura - "il fondo può essere alimentato da diverse fonti, sia regionali, che nazionali ed europee ma, soprattutto, si fonda sul principio che le ricchezze che si liberano dall'uso delle risorse devono tornare, almeno in parte, dalla Terra alla Terra. Un principio contrario a quello del Bonus Carburanti, peraltro di fatto cancellato e non più disponibile per i lucani, che dai Petrolieri tornava in realtà ai Petrolieri".
L'idea alla base è che le Regioni possano disciplinare e modulare il fondo all'interno di una ripartizione finanziaria, in funzione degli apporti effettivi dei territori, lungo alcune linee guida che destinano risorse alla prevenzione ed alla messa in sicurezza nelle aree soggette a dissesto idrogeologico, alla bonifica delle aree rurali inquinate, alla realizzazione di azioni per la tutela agroecologica in aree a rischio ed al sostegno e all'inclusione di fasce sociali in difficoltà per l'abbattimento dei costi energetici o di mobilità.
Il Comitato Promotore - che domani mattina illustrerà la proposta ai parlamentari lucani presso la Sala Poli della Camera dei Deputati e venerdì incontrerà il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella - è per ora formato solo da agricoltori e cittadini del Comitato TerreJoniche e di Altragricoltura ma sarà presto integrato da realtà territoriali di altre zone d'Italia aggregando comitati e associazioni.
La raccolta firme sarà avviata a breve e proseguirà per 6 mesi. "Il nostro sforzo - concludono i promotori - è per far contare la voce, le proposte e i percorsi che i cittadini dal basso producono e che, siamo convinti, può fare la differenza per far contare a Roma le istanze dei territori ed in particolare della nostra regione".
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