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Al Pisticci non riesce l’impresa in Coppa Italia. Nella ripresa il sogno si infrange

Domenica, 30 Gennaio 2022

Luciano - Lucio - Simone “L’ Amore non avrà mai fine”….è iniziata con una maglia in ricordo dei tre giovani scomparsi in un tragico incidente stradale, la finale di Coppa Italia di calcio a cinque di serie C1, andata in scena a Viggiano presso il Palasport. Una finale che i ragazzi gialloble e tutta la cittadinanza hanno sognato di portare a Pisticci fino all’ultimo secondo di una gara iniziata con un minuto di silenzio e dopo che capitan Barbalinardo ha deposto un mazzo di rose bianche vicino lo striscione in memoria dei tra giovani e ai colori gialloble.

Il sogno della finale svanisce nella ripresa per il Pisticci che in vantaggio per 3 a 1, si fa raggiungere e superare da un San Gerardo Potenza che sfrutta una maggiore freschezza fisica, ma soprattutto una maggiore esperienza e che vince la finale di Coppa Italia meritatamente. Nonostante la sconfitta però nulla si può rimproverare ai ragazzi di mister Lavecchia che sotto gli occhi di tutta la dirigenza gialloble e quelli dell'amministrazione comunale nella persona dell'assessore Petracca e del sindaco Domenico Albano, hanno dato il massimo emozionando chi era presente in quel di Viggiano e chi ha potuto vedere la diretta ottimamente allestita dagli amici di Potenza.

La gara vede il Pisticci andare sul 3 a 1 grazie ai gol realizzati da Iannuzziello, Laviola e Fagnano. Le assenze, le non perfette condizioni di alcuni elementi e la maggiore esperienza degli avversari fanno sì che il Pisticci subisca il ritorno del San Gerardo, bravo nella ripresa a concretizzare quanto proposto e ad aggiudicarsi così la Coppa Italia. A segno per i potentini due volte Cirenza e una volta a testa Fortarezza, Lorusso e Satriano.

Nel dopo gara il primo a rilasciare alcune dichiarazioni inerenti l’incontro è stato il sindaco di Pisticci Domenico Albano: “Insieme all’assessore Mario Petracca ho fatto sentire vicino il sostegno dell’amministrazione ai ragazzi guidati da mister Lavecchia, che per buona parte della gara ci hanno fatto vivere il sogno di portare a casa la Coppa. Purtroppo un pizzico di esperienza in più da parte degli avversari ha fatto sfumare il sogno di alzare la coppa, ma ai nostri atleti bisogna dire comunque “Bravi” per averci fatto vivere le emozioni di una vera finale, ben organizzata dalla FIGC di Basilicata, presente con il suo presidente Emilio Fittipaldi ed altri consiglieri e collaboratori. Un plauso a tutta la società Pol.C.S.Pisticci, presieduta dal Dr. Donato Panetta, presente con tutti i suoi Soci e collaboratori. Un ringraziamento ai tifosi e quanti hanno sostenuto i nostri ragazzi”.

Il presidente gialloble Donato Panetta, dal canto suo si è detto orgoglioso di quanto ottenuto dalla squadra, che a suo dire ha ben tenuto il campo e ha onorato non solo tutta la cittadinanza, ma anche i tre “angeli volati in cielo una settimana fa”. Panetta ha concluso dicendosi convinto che la strada intrapresa dall’allenatore, dai suoi ragazzi e dalla società, non potrà far altro che portare ad altri eccellenti risultati.

Dello stesso avviso uno dei protagonisti sul campo, mister Lavecchia, che sebbene profondamente amareggiato per la mancata vittoria in finale, vittoria a cui teneva particolarmente, si è detto soddisfatto per quanto ottenuto: “Ci è mancata un po' di maturità nel momento decisivo della gara. Sul risultato in nostro favore si poteva fare di più per contrastare le offensive del San Gerardo, ma ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla”. Adesso pensiamo al campionato, obiettivo tutt’altro che facile da conquistare, ma che fino alla fine faremo in modo di vincere. I miei ragazzi mettono sempre il massimo in campo, per cui sono fiducioso, sebbene spero vivamente che la sconfitta non lasci strascichi negativi.”

In effetti hanno dato il massimo che potevano i ragazzi di Lavecchia in quanto non hanno mai mollato anche quando sono andati in difficoltà e questo è un merito che va al di là di qualunque sconfitta e poi hanno dato mille e mille infinite emozioni per il cammino in coppa, per quanto di buono mostrato e anche e soprattutto per la finale disputata, persa sì, ma a testa alta. Ovvio che l'amaro in bocca lasciato dalla beffarda sconfitta ha un gusto troppo aspro da digerire, ma chi pratica sport sa che la sconfitta fa parte del gioco. A questo punto, sebbene non bisogna farsi distrarre perché c'è il campionato in cui ributtarsi e potersi riscattare, a tutti questi ragazzi e a tutto l'entourage va detto grazie! Grazie per quello che fate tra mille difficoltà, grazie alla società che cerca di mantenere alto i colori gialloble, grazie a chi accompagna, grazie a chi organizza, grazie a chi gioca, grazie a chi è dietro le quinte.

Adesso però è il momento di ripartire e di risorgere come una fenice, è il momento di dimostrare tutto il potenziale, più forti di prima e alla fine come sempre che vinca il migliore.