'La Provincia di Basilicata nel 1861'. Cecam presenta il libro di Donato Vena
- Post 03 Agosto 2016
Dopo il saluto del sindaco Viviana Verri toccherà allo poeta Giovanni Di Lena, presentare l’opera. Un volume in bella veste tipografica, che ci riporta indietro nel tempo, di circa un secolo e mezzo. Quando venne ufficialmente proclamata la nascita del Regno d’Italia, con la divisione del territorio, in province, circondari, mandamenti e comuni.
“Le province catalogate agli albori dell’unità d’Italia - spiega Vena – erano 59 e quella di Basilicata era l’ottava in ordine alfabetico”. Un’attenta e meticolosa ricerca che parte dall’anno zero dell’Unità d’Italia, con espresso riferimento al territorio lucano. Di particolare importanza sono i dati riferiti alla popolazione presente nei vari comuni e, in appendice, le tabelle riepilogative che, in dettaglio, descrivono, comune per comune, dati e istituzioni presenti all’epoca.
La provincia di Basilicata nel 1861, era divisa in quattro circondari, 42 mandamenti e 123 comuni, per una popolazione residente di 520.236 unità.
Per quello che in particolare riguarda la nostra città Pisticci, si legge: “mandamento in sito montuoso e a 12 miglia dal mare siede questa città. Ha varie chiese, “uno spedale” e un monte di pietà. Il suo fertile territorio abbonda di boschi”.
Quindi, secondo queste notizie, 150 anni prima di Tinchi, il nostro territorio registrava la presenza di un ospedale, di cui finora non si era mai parlato.
Donato Vena è nato qui nel 1964. Dal 1995, vive a Reggio Emilia nel cui consiglio comunale ha ricoperto il ruolo di vice presidente. Ora è presidente dell’Associazione Lucani di Reggio Emilia. “La ricetta. Come portare a zero lo spread” – “Come quando fuori piove” i titoli di alcune sue opere pubblicate.
Michele Selvaggi
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