02Maggio2024

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'La Provincia di Basilicata nel 1861'. Cecam presenta il libro di Donato Vena

Sarò presentato venerdì 5 agosto alle ore 19 presso l’Associazione Cecam di Marconia, il libro fresco di stampa, “La Provincia di Basilicata nel 1861” a firma di Donato Vena.
Dopo il saluto del sindaco Viviana Verri toccherà allo poeta Giovanni Di Lena, presentare l’opera. Un volume in bella veste tipografica, che ci riporta indietro nel tempo, di circa un secolo e mezzo. Quando venne ufficialmente proclamata la nascita del Regno d’Italia, con la divisione del territorio, in province, circondari, mandamenti e comuni.
“Le province catalogate agli albori dell’unità d’Italia - spiega Vena – erano 59 e quella di Basilicata era l’ottava in ordine alfabetico”. Un’attenta e meticolosa ricerca che parte dall’anno zero dell’Unità d’Italia, con espresso riferimento al territorio lucano. Di particolare importanza sono i dati riferiti alla popolazione presente nei vari comuni e, in appendice, le tabelle riepilogative che, in dettaglio, descrivono, comune per comune, dati e istituzioni presenti all’epoca.
La provincia di Basilicata nel 1861, era divisa in quattro circondari, 42 mandamenti e 123 comuni, per una popolazione residente di 520.236 unità.
La città di Potenza, che faceva parte del primo circondario, aveva solo 12.789 abitanti, molto meno di Avigliano che ne contava 15.652. Il secondo circondario, quello di Matera, sede della sotto Prefettura, con 8 mandamenti e 22 comuni con una popolazione di 100.232 abitanti. Matera contava appena 14.298 residenti e Pisticci, secondo comune per popolazione, registrava la presenza di 7540 abitanti. Sfogliando l’elenco dei comuni del circondario materano, Accettura contava 4199 abitanti, Aliano 1860, Bernalda 5981, mentre Colobraro registrava 2373 residenti, circa 400 in più di Craco con 1895. Un buon numero di presenti anche a Ferrandina con le sue 6498 anime, contro i 1761 di Gorgoglione, i 5462 di Grassano, i 2555 di Grottole e i 4112 di Miglionico. Superava di poco i tremila abitanti (3259) Montalbano Ionico mentre si attestava a 5909 Montepeloso (l’attuale Irsina), Pomarico invece ne contava 5301, Rotondella a 3425, Salandra 2677, Stigliano 5378, Tricarico 6649 e, in ultimo Tursi fermo a 3582 abitanti.
Per quello che in particolare riguarda la nostra città Pisticci, si legge: “mandamento in sito montuoso e a 12 miglia dal mare siede questa città. Ha varie chiese, “uno spedale” e un monte di pietà. Il suo fertile territorio abbonda di boschi”.
Quindi, secondo queste notizie, 150 anni prima di Tinchi, il nostro territorio registrava la presenza di un ospedale, di cui finora non si era mai parlato.
Donato Vena è nato qui nel 1964. Dal 1995, vive a Reggio Emilia nel cui consiglio comunale ha ricoperto il ruolo di vice presidente. Ora è presidente dell’Associazione Lucani di Reggio Emilia. “La ricetta. Come portare a zero lo spread” – “Come quando fuori piove” i titoli di alcune sue opere pubblicate.

Michele Selvaggi