Nasce Ligustrum Leuc, l’educazione cattolica al primo posto
- Post 31 Marzo 2014
“L’associazione – rende noto la presidente, Tiziana Silletti - è di stampo prettamente cattolico–cristiano in quanto ha come obbiettivo principale quello di seguire gli Orientamenti Pastorali dell’Episcopato Italiano per il 2010-2020. Nasce con la consapevolezza che agire in tale direzione significa portare ogni bambino/ragazzo a scoprire la pienezza della propria umanità invitandolo a tirar fuori il tesoro nascosto che ha in se e in questo modo lavorare per far nascere una nuova cultura e una nuova civiltà. Il verbo educare, infatti, deriva dal latino educere: tirar fuori; ed è di questo che la nostra società ha bisogno oggi: di tirar fuori da se il meglio di se”.
Già il Papa Emerito Benedetto XVI nella lettera alla Diocesi di Roma il 21 gennaio 2008 scriveva riguardo all’emergenza educativa: “Aumenta oggi la domanda di un'educazione che sia davvero tale. La chiedono i genitori, preoccupati e spesso angosciati per il futuro dei propri figli; la chiedono tanti insegnanti, che vivono la triste esperienza del degrado delle loro scuole; la chiede la società nel suo complesso, che vede messe in dubbio le basi stesse della convivenza; la chiedono nel loro intimo gli stessi ragazzi e giovani, che non vogliono essere lasciati soli di fronte alle sfide della vita”
L’associazione si muove in diversi campi e ha diversi progetti: fra i primi obiettivi vi è il progetto “Zaccaria” che segue con l’aiuto di professionisti i bambini con DSA (disturbi specifici d’apprendimento) e BES (bisogni educativi speciali). Il progetto Salomone, invece, è dedicato all’aiuto e al sostegno psicologico ai ragazzi e alle famiglie. Altre iniziative riguarderanno il sostegno, lo studio, la musica, il canto, il teatro, la cinematografia, e l’educazione alimentare. “Tanti sono già i volontari che chiedono di collaborare con l’Associazione in particolare mamme, laureati in situazioni di precarietà e maestre in pensione che compiono il loro lavoro con dedizione, amore e cura. Consapevoli che i bambini e i ragazzi sono il futuro della nostra società – ricorda Tiziana Silletti - è a loro che abbiamo pensato, entrando nelle scuole, nelle parrocchie, nelle periferie esistenziali - come le chiama Papa Francesco”.
“Sappiamo – prosegue - che il mondo mai come ora ha bisogno di credere, di sperare e di amare.
Da Presidente dell’Associazione esprimo ai nostri collaboratori il mio “grazie” in particolar modo a chi ha reso possibile tutto questo e sostiene il nostro lavoro.
Il nostro raggio d’azione non è solo quello del territorio di Pisticci ma si estende anche in altri paesi compresi quelli della provincia di Potenza, e vorrei cogliere l’occasione per estendere l’invito a partecipare alle nostre attività a tutti coloro che come noi hanno una passione particolare per l’educazione chiedendo loro di dare la loro adesione contattando l’Associazione anche via Facebook.
Purtroppo oggi la nostra speranza è insidiata da molte parti e rischiamo di ridiventare anche noi uomini senza speranza e senza Dio in questo mondo, ma è proprio da qui che nasce la difficoltà forse più profonda per una vera opera educativa: alla radice della crisi dell'educazione c'è infatti una crisi di fiducia nella vita. Vorrei dunque ancora una volta far passare un messaggio di fiducia attraverso quello che è diventato il motto del Pontificato di Francesco e che racchiude appieno il senso della mia vita e di tutti coloro che spinti da una forte fede e da un forte entusiasmo lavorano con noi: non lasciamoci rubare la speranza”.
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