18Maggio2024

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Imu terreni agricoli, Pisticci applica aliquota minima. Resta contrarietà al provvedimento

Nuove precisazioni dal Comune di Pisticci riguardo ai versamento dell'Imu sui terreni agricoli. Un tributo al quale il centro jonico continua a dirsi contrario. Il suo Consiglio comunale, per legge, ha dovuto comunque fissare i parametri di riferimento, scegliendo per la tassazione più bassa consentita. E' utile, a riguardo, conoscere i contenuti della seguente nota esplicativa così come diffusa dal Comune di Pisticci:

Il versamento da effettuare entro il 10 febbraio 2015 riguarda i soli soggetti possessori e conduttori di terreni che non sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali di cui all’art.1 del d.lgs. n. 99 del 29 marzo 2004, iscritti alla previdenza agricola.
I coltivatori diretti (CD) e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) possessori e conduttori di terreni in agro di Pisticci, per il solo anno 2014, non devono versare l’IMU perché questo Comune è ubicato ad un’altitudine compresa tra 281 e 600 metri. L’esenzione riguarda anche i proprietari di terreni non ricadenti nelle zone svantaggiate che l’hanno versata nel 2013.
A partire dal 2015 (versamenti di giugno e dicembre) l’IMU sarà dovuta su tutti i terreni dell’agro di Pisticci (comune non montano secondo la classificazione ISTAT con altitudine inferiore a 601 metri), indipendentemente dal fatto che il possessore e conduttore sia o meno un CD o IAP. Per questi ultimi ci sarà la sola agevolazione prevista dall’art. 13, comma 8/bis del D.L. 201/2011 che prevede degli scaglioni di reddito.
L’aliquota da applicare è quella fissata dal Consiglio Comunale di Pisticci nella seduta dell’8 settembre 2014, verbale n. 14, prot. 239, nella misura del 4,6 x mille, inferiore di tre punti, il massimo ribasso consentito, rispetto a quella base del 7,6 x mille stabilita dalla normativa nazionale e utilizzata dai comuni italiani che non hanno deliberato in materia, cioè la quasi totalità.
Verosimilmente, quindi, i proprietari di terreni del comune di Pisticci verseranno all’erario qualcosa in meno rispetto ai colleghi di altri comuni. Infine, è appena il caso di ricordare che le rendite rivalutate dei terreni soggetti ad IMU non saranno imponibili ai fini IRPEF, come previsto dalla normativa.
Resta ferma la nostra contrarietà al tributo che grava ulteriormente e in maniera iniqua su un comparto che molto risente della perdurante crisi economica e spesso è colpito dalle avversità atmosferiche. Aggiungiamo, inoltre, che è incomprensibile imporre nuove tasse a quei piccoli proprietari, magari titolari di pensioni minime che da tipologie di terreni marginali non ricavano alcun reddito, ma allo stesso tempo svolgono un ruolo importante nel preservare la biodiversità e nel presidiare dei terreni altrimenti destinati all’abbandono con conseguenze negative sul già fragile contesto idrogeologico dell’intera Nazione e dei comuni della nostra zona in particolare.
Affermiamo, perciò, ancora una volta, la nostra disponibilità a qualsiasi iniziativa dei comuni avversa al provvedimento e il sostegno all’ANCI e al Presidente Pittella che si farà portavoce della questione presso la Conferenza Stato-Regioni.