05Maggio2024

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Forti perplessità su avviso relativo ai terreni demaniali ricadenti nel Comune di Pisticci: i dubbi del geometra Petracca

Sull’avviso pubblicato di recente dal Comune di Pisticci in relazione ai terreni demaniali ricadenti nel comune “C'è qualcosa che non va”. E’ quanto sostiene il geometra pisticcese Mario Petracca adombrando alcuni dubbi attraverso un ragionamento rispetto a quale si premette che “Nell'avviso si rivolge l'invito ai cittadini a contattare il perito demaniale per definire la quotizzazione dei terreni”.
“Questo passaggio – argomenta Petracca - , secondo l’amministrazione, è atto a favorire una più veloce risoluzione del problema. Secondo il mio modestissimo punto di vista è un passaggio inutile che non assume nessun valore giuridico, in quanto i cittadini vengono solo messi a conoscenza, ma solo in via informale, della superficie rilevata dal perito.
Per risultare più chiaro, a titolo di esempio, potrei immaginare un qualsiasi cittadino che vada dal perito demaniale, e sia messo a conoscenza della superficie riconosciutagli e inizialmente acconsente. Supponiamo poi che allo stesso cittadino, dopo la pubblicazione, non gli vada bene che gli siano stati riconosciuti in possesso 1 ettaro e 10 are di terreno, perché egli ritiene di condurre “solo”1 ettaro e 9 are.
Gli si potrebbe contestare il fatto che abbia contattato il perito demaniale entro il 28.02 e non aver fatto osservazioni, e in ogni caso il cittadino sarà libero comunque di contestare la quotizzazione, quindi, a mio parere, non vedrei il recupero tempistico dell’operazione dell’avviso.
Pertanto, ritengo inutile emettere avvisi e articoli che chiariscono o meno la questione, l’intento di chi ha scritto l’articolo (e non sto parlando certamente del Sindaco o di qualche componente della giunta) non è quello di dare una maggiore completezza del servizio, ma di agevolare i contatti fra gli interessati e il perito demaniale che avrebbe interessi di regia.
Poi un ultima affermazione e chiudo, perché nell’avviso emanato e nel successivo articolo non viene scritto a chiare lettere che ad oggi, e nello stato in cui è l’iter della quotizzazione non è possibile frazionare nessun terreno di proprietà demaniale/comunale gravato e non da usi civici, e non viene tra l’altro chiarito che nessun tecnico che sia perito demaniale o no, in questa fase è legittimato a far firmare incarichi e prendere acconti per la redazione dei frazionamenti? E non si chiarisce che sarà possibile frazionare solo nel momento in cui sarà approvata la perizia del perito dalla regione (in altri comuni che hanno già ultimato tutto l’iter burocratico, da circa 5-6 anni la perizia ancora non è stata approvata).
Questo mio pensiero vuole essere un invito “diretto” a tutta l’amministrazione a prestare più attenzione verso ciò che si fa, o si fa fare, non vedo malafede in ognuno di voi, uno per uno, ma vedo troppo buonismo e troppa leggerezza nelle cose”.