In merito al diniego del presidente del consiglio comunale, Rocco Fuina, rispetto alla richiesta dell’opposizione di tenere un consiglio comunale sulle ragioni dell’ordinanza che hanno indotto il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, a chiudere la chiesa di San Rocco ed alle conseguenti critiche espresse dal consigliere di Fli, Domenico Lazazzera, in qualità di primo firmatario della richiesta, Fuina tiene a precisa che “Lazazzera ha omesso, nel suo comunicato stampa, di divulgare proprio la seconda parte del mio diniego”, nella quale “il sottoscritto ...invita il dirigente dell'ufficio tecnico comunale a fornire ogni utile notizia ai consiglieri richiedenti ed eventualmente a relazionare in forma scritta”.
Ma per il consigliere di Fli occorre andare in consiglio a discutere la questione, tanto che stamattina ha scritto al Prefetto di Matera per chiederne la convocazione. Lazazzera ha riassunto al Prefetto le precedenti puntate dell’intera vicenda richiamando la richiesta di consiglio protocollata lo scorso 14 dicembre con la sua firma oltre a quelle dei consiglieri Badursi, Mastroluisi e Florio e provando a dimostrare che questa, a differenza dell’interpretazione del presidente Fuina, è materia di consiglio comunale tanto più che, con tale richiesta, si intendeva “sollecitare la P.A. sulla delicata situazione geologica in cui versa l’abitato di Pisticci, e come per Legge, modulare ed emendare il programma amministrativo oltre che il programma triennale delle OO.PP. che prevede solo nel 2014 e 2015 , vaghi interventi di mitigazione del rischio idrogeologico”.
“Come è noto – scrive Lazazzera al prefetto - l’art. 42 che disciplina le competenze di Consiglio Comunale, al comma 2 sub, b riporta testualmente “ programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali ed elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennale e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materia”. “Appare evidente – prosegue il consigliere Fli dopo aver riportato alcuni riferimenti normativi - per le motivazioni suddette, e per i riferimenti di Legge e di norma a supporto, l’infondatezza delle motivazioni addotte dal presidente del Consiglio a tentativo di giustificazione del rigetto della richiesta di convocazione, che qui viene ribadita, per la gravità del rischio e a tutela della pubblica incolumità, con la procedura della straordinarietà e della massima urgenza.
Si chiede pertanto all’On.le Prefetto di Matera di voler procedere alla convocazione del C.C. di Pisticci, così come richiesto da 1/5 dei Consiglieri Comunali, con nota del 14.12.2012”.
