“E’ con molto rammarico e dispiacere che raccolgo le dichiarazioni dell’avvocato Rocco Fuina all’indomani del voto locale per le politiche nazionali. Le cause del risultato locale non possono attribuirsi a suo dire a chi ha remato contro”. Lo sostiene il coordinatore cittadino Udc Francesco Laviola, tirato in causa dal presidente del Consiglio comunale e candidato alla Camera Fuina che lo ha ritenuto reo di aver sostenuto una lista diversa dall’Udc.
“Le cause del risultato non soddisfacente – dice Laviola – si spiegano con quel malessere generale che ha prodotto un malcontento, non solo nei confronti dell’UDC ma anche di altre forze politiche, tale da veder esclusi nomi eccellenti della politica nazionale”.
“All’avvocato Fuina dico che il risultato ottenuto, seppur modesto, non deriva solo dall’impegno del singolo, ma è il frutto di tutte quelle persone che hanno creduto e crederanno ancora in questo storico simbolo, è frutto del lavoro fatto dal commissario cittadino, reo forse di essere da lui stesso già in passato sottoposto ad attacchi personali e non solo.
Il commissario cittadino ancora una volta vuole ribadire, facendo sempre più suoi i principi di trasparenza, libertà, giustizia, solidarietà, sussidiarietà, onestà e merito, che occorre mettere al di sopra degli interessi particolari di ciascuno il bene di tutti noi. E’ l’interesse per il bene comune che rende grande un partito anche nei momenti di difficoltà. Il risultato elettorale non è un pessimo risultato. Certo non c’è da rallegrarsi, ma come ha ammesso il nostro leader Pierferdinando Casini a poche ore dallo scrutinio, noi non abbiamo nulla da riconsiderare rispetto alla scelta fatta di seguire la linea di Monti. E’ nostro costume ammettere che gli elettori abbiano sempre ragione ed auspichiamo che le forze che si sono affermate prepotentemente, come il Movimento a 5 stelle, non deludano la simpatia suscitata nel Paese”.
“Nella vita, caro Avvocato, si vince e si perde. E’ la regola. Vale anche per la politica e bisogna rispettarla. Ed è per questo che non è mia intenzione dimettermi dall’incarico ricevuto dai Dirigenti Provinciali e Regionali ai quali esprimo ancora una volta tutta la mia stima ed amicizia. Per quanto riguarda l’accusa di aver remato contro la rispedisco al mittente poiché priva di alcun fondamento”.
