Bolognetti: ‘Eni non può cavarsela con una non risposta’. Dove vanno a finire i reflui radioattivi abitualmente smaltiti presso Tecnoparco?
- Post 29 Novembre 2014
No, Eni non può cavarsela con una non risposta. A noi non basta sapere che i reflui radioattivi, abitualmente smaltiti presso Tecnoparco, finiranno in
strutture di fuori regione.No, non basta affatto! E’ opportuno, anzi oserei dire doveroso, che il “cane a sei zampe” renda noto l’elenco della/e società che smaltiranno le acque di strato.
Soprattutto, sarebbe opportuno smetterla con il gioco delle tre carte. Ribadisco all’Eni e agli Enti interessati che la re-iniezione delle acque di strato in zona sismica è operazione esplicitamente vietata da una Delibera del Comitato dei Ministri del febbraio 1977.
Nel ricordare che da anni giace nei cassetti della Regione una mia proposta volta ad istituire un’anagrafe dei rifiuti, ritengo opportuno onorare il diritto a poter conoscere per deliberare dei cittadini lucani diffondendo l’elenco delle società che hanno trattato rifiuti per conto di Eni Spa nell’anno di grazia 2008. Questo in attesa che Ispra decida di pubblicare il nuovo rapporto sui rifiuti speciali e pericolosi.
Società che nel 2008 hanno trattato rifiuti prodotti da Eni Spa.
- ALFAREC S.P.A.
- A.C.R. DI REGGIANI ALBERTINO S.P.A.
- F.G.S. DI GUIDI FERNANDO & C SNC
- SETRA SRL..
- UNIPROJECT S.R.L.
- ECOSISTEM SRL
- UNIPROJECT S.R.L.
- IULA BERARDINO S.R.L.
- DI FLORIO S.R.L.
- TECNOPARCO VAL BASENTO S.P.A.
- ECONET S.R.L.
- CONSAR - CONSORZIO STERRATORI AUTOTRASPORTATORI
- GARRAMONE MICHELE& FIGLI SNC
P.S. Ulteriori considerazioni e dati nelle prossime ore.
Forse adesso si capisce perché Somma e Confindustria si son schierati armi, bagagli e monnezza a favore di ulteriori "buchi per terra".