26Aprile2024

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Neve, i Comuni lucani hanno speso 4 milioni di euro per l'emergenza. Castelluccio chiede iniziative Consigli regionali

“Sono circa 90 i Comuni lucani che hanno segnalato all’Anci Basilicata di aver sostenuto per l’emergenza neve costi straordinari per un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro. Si tratta di spese sostenute per liberare strade, aprire varchi per assicurare l’accessibilità a borghi, frazioni, contrade e per la mobilità cittadina, assicurare il trasporto di persone verso gli ospedali. L’eccezionalità degli eventi atmosferici ha imposto interventi urgenti ed indifferibili in una condizione di grande difficoltà”. Questa la sintesi della riunione del Consiglio Direttivo dell’Anci allargato a tutti i sindaci tenutasi stamattina a Potenza e che ha registrato la partecipazione di circa cento rappresentanti dei Comuni della Basilicata.
La riunione si è aperta dedicando un minuto di silenzio alle vittime del terremoto e della eccezionali nevicate del centro Italia.
I Comuni, si legge in una nota dell’Anci, già appesantiti da problemi di natura finanziaria hanno dovuto far fronte alle avversità atmosferiche pur non avendo la disponibilità delle risorse. Anche per questo l’Anci ha già chiesto l’intervento della Regione e del Governo. E’ necessario che nei prossimi giorni la Regione prenda atto dell’entità delle risorse necessarie in modo da consentire ai Comuni di poter approntare i bilanci di previsione 2017 in modo consapevole, evitando problemi e squilibri finanziari. Negli interventi i Sindaci hanno evidenziato la carenza di attrezzature per fronteggiare fenomeni come quelli che si sono registrati nei primi giorni dell’anno. Occorre ripensare ai dispositivi della protezione civile in casi come questi: ragionare sul parco mezzi, definire modalità nuove per evitare problemi di un lungo isolamento e un blocco totale della mobilità. Non meno rilevanti sono i problemi registrati nella rete elettrica e soprattutto in quella idrica, del gas e del telefono.
L’Anci intende sottoporre alla Regione una ipotesi di riserva di risorse europee per la messa in sicurezza della rete stradale minore che in Basilicata è imponente e che richiede interventi strutturali per consentire a tutti gli abitanti di potersi muovere. Bisogna tener presente, a tal proposito, che in Basilicata circa 100.000 persone risiedono in case sparse.

Castelluccio, chiede iniziativa consigli regionali per aree danneggiate - “Dopo la segnalazione dell'Anci sui costi sostenuti per l’emergenza neve e su una situazione che soprattutto nelle aree rurali, contrade e per le aziende agricole non si può certamente considerare superata, anche i Consigli Regionali delle regioni colpite devono sostenere e dare più forza all'iniziativa delle rispettive Giunte Regionali per la dichiarazione dello stato di emergenza”. Lo sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale “il provvedimento del Governo è comunque solo una delle risposte da dare in termini di indennizzi, superamento emergenza e ripresa in agricoltura e nei comuni danneggiati.

L'emergenza neve-gelo – aggiunge – ha evidenziato la fragilità dei nostri Comuni che come denuncia l'Anci non possono fronteggiare situazioni eccezionali – sarebbe il caso di dire che in molti casi nemmeno situazioni ordinarie – per carenza di mezzi, personale e di risorse finanziarie. Si evidenzia, ancora una volta, l'inadeguatezza di un sistema di Protezione Civile ben radicato sul territorio che allo stato non consente a tanti Municipi di essere autonomi nelle azioni di soccorso come in quelle per liberare la viabilità, mettere in sicurezza ed assistere le persone anziane. La lunga ed obbligata sospensione dell'attività scolastica è solo uno dei casi da affrontare. Inoltre – dice Castelluccio – senza ricercare polemiche ma con l'obiettivo di evitare che si ripetano le lunghe e disagevoli interruzioni nell'erogazione dell'acqua e dell'energia elettrica si possono attivare tavoli tecnici con Al ed Enel-Terna per capire cosa è accaduto, cosa si poteva fare e cosa si dovrà fare in futuro”.
Secondo il vice presidente del Consiglio Regionale “oltre ad accelerare la mappatura dei danni non si può solo attendere il provvedimento del Governo. La manovra finanziaria 2017 che attende Commissioni e Consiglio nelle prossime settimane può contenere un sia pure parziale intervento per testimoniare sensibilità ed impegno della Regione a favore dei Comuni che sono alle prese anch'essi come la Regione con i bilanci di previsione 2017 e temono fortemente lo squilibrio”.
Per Castelluccio “il piano di azioni per le aziende agricole e zootecniche, dopo il Tavolo Verde, ha bisogno di un raccordo con le misure del Psr per attivare adeguate risorse finanziarie e per non fermarsi agli indennizzi per colture e strutture distrutte. E per questo Bruxelles deve rivedere la posizione rigida come per il terremoto e dare il via libera ai fondi comunitari: sono certo che il presidente Tajani si batterà perchè questo accada”.