29Aprile2024

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Stanziati 14,5 milioni per i dissesti idreogeologici nel materano

Il Prefetto della provincia di Matera, Luigi Pizzi, ha presieduto in data odierna una riunione  per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi volti al ripristino del territorio di questa provincia, interessato da gravi problematiche di dissesto idrogeologico.

All’incontro hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, dr. Mancusi; il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Opere Pubbliche della Regione Basilicata, dr. Cerverizzo; il Commissario Straordinario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata ing. Acito; l’arch. De Angelis, responsabile di Protezione Civile, per l’Amministrazione Provinciale di Matera; il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera ing. Barisano; per il Corpo Forestale dello Stato di Matera la d.ssa Mancuso; il Presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e gli Amministratori dei Comuni della fascia jonica.

Nel corso dell’incontro l’Assessore Mancusi ha riferito che in ordine all’importo complessivo di 14,5 milioni di euro, previsto nell’Ordinanza n° 5 del 6 febbraio 2012 per finanziare tutti gli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, ad oggi sono stati impegnati solo 7,5 milioni di euro rivenienti dai fondi regionali, più 1 milione di euro anticipato dalla Regione stessa, mentre si è ancora in attesa dei fondi di competenza statale, pari ad euro 7 milioni. Gli interventi programmati si muovono su tre direttrici: un profilo emergenziale che ha riguardato il ripristino dell’officiosità dei fiumi, nei punti di maggiore criticità; aspetti strutturali che hanno riguardato un intervento sulla foce del Bradano pari ad euro 3,5 milioni di euro; infine, un versante preventivo che ha preso in considerazione, ai fini del monitoraggio sui fiumi in situazione meteo avverse, la predisposizione di reti idropluviometriche  su tutto il bacino idrografico, per un importo pari a 500.000 euro. Tale aspetto preventivo è stato ulteriormente valorizzato dalla Regione che ha previsto, in situazioni di criticità metereologiche, un presidio sulle stazioni di rilevamento, con l’avvalimento di associazioni di volontariato, opportunamente formate.

Il Commissario Straordinario, delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata, nell’evidenziare che, grazie ad un costante rapporto di collaborazione con la Regione, alcuni progetti di interventi a lui delegati si sono integrati sinergicamente con quelli di competenza regionale, ha rappresentato che sono stati appaltati progetti per un importo pari a 6.482.000 euro, destinati a opere di difesa spondale sul fiume Bradano, al ripristino dell’officiosità del fiume Basento per un tratto complessivo di 21 km. e a interventi sui fiumi Agri e Sinni e sul torrente Toccacielo,  su quest’ultimo anche, in parte, con finanziamenti Regionali.

In definitiva, dei 36 progetti previsti per la mitigazione del dissesto idrogeologico, ne restano da finanziare 11, per un importo pari a 6 milioni euro.

Il predetto Commissario ha altresì precisato che le procedure concernenti l’affidamento dei predetti lavori non solo sono state eseguite nei termini previsti dalla legge ma sono stati usati tutti gli accorgimenti possibili per ottimizzare le risorse a disposizione.

Il Prefetto, in considerazione delle aree di questo territorio scarsamente antropizzate e, di conseguenza difficilmente monitorabili, ha invitato il Corpo Forestale dello Stato a intensificare la vigilanza per individuare eventuali situazioni di criticità, anche riferite ai canali del Consorzio di Bonifica bisognevoli di urgenti interventi di ripristino dell’officiosità delle acque, da segnalare agli enti competenti per i conseguenziali, immediati interventi.

Nel contempo, nell’esortare le amministrazioni comunali a svolgere un’opera di costante e capillare controllo sul proprio territorio per individuare ogni fattore di vulnerabilità e rischio, il Prefetto, ha invitato i Sindaci a dotarsi dei documenti di pianificazione di Protezione Civile strumenti, questi, indispensabili per fronteggiare gli scenari emergenziali che dovessero prefigurarsi nei territori di competenza, ai fini della salvaguardia dell’incolumità pubblica.