Rifiuti urbani, c'è il bando: gestore unico esterno e raccolta porta a porta
- Post 17 Aprile 2014
La seconda novità riguarda, pertanto, la totale esternalizzazione dell’attività di raccolta r.s.u. Il Comune non impiegherà più suo personale, lo impongono ragioni di bilancio e difficoltà a garantire un numero adeguato di risorse umane, anche per il persistente blocco delle assunzioni.
Il terzo elemento di rilievo è la transizione al sistema di raccolta differenziata porta a porta. Un punto cardine di quel cambiamento più volte annunciato dall’amministrazione comunale come irrinunciabile non solo per preservare le disponibilità sempre più esigue delle discariche di rifiuti, ma anche per centrare gli obiettivi imposti dalla legge. Su questo particolare aspetto hanno insistito tantissimo l’assessore comunale all’ambiente, Pasquale Domenico Grieco e lo stesso sindaco Di Trani. In origine si pensava di poter chiudere la partita in tempi molto più rapidi. Il passaggio alla raccolta differenziata spinta era stato in un primo momento annunciato a gennaio 2013 entro i 6-8 mesi successivi e poi nello scorso autunno come obiettivo da centrare entro gennaio 2014.
Intrapreso dal 2012 il primo step della transizione, ovvero la fase di comunicazione, sensibilizzazione e formazione gravitata intorno al progetto di Pisticci Zero Rifiuti, adesso sono finalmente maturi i tempi per compiere il passo decisivo verso quel sistema che, nelle previsioni, dovrà far lievitare le percentuali di raccolta differenziata con obiettivo quel famoso 65% indicato dalla comunità europea. Si tratta di un valore ancora distante rispetto ai numeri attuali, che peraltro scontano una certa difficoltà ad essere rendicontati anche per la frammentazione del sistema e che, comunque, come orientamento generale dovrebbero aggirarsi intorno al 20%.
In relazione alla raccolta differenziata si fa con particolare riferimento alla metodologia “porta a porta” in tutti i centri abitati del territorio di Pisticci compresa la zona costiera. La raccolta riguarderà i rifiuti domestici (frazione umida), il secco recuperabile ovvero carta, cartone plastica, lattine, vetro, metalli e barattoli, frazione secca residua non recuperabile, rifiuti vegetali, rifiuti ingombranti (a chiamata) congiuntamente allo svuotamento delle isole ecologiche. Fra i servizi supplementari vi è anche la custodia e la pulizia dei bagni pubblici di tutto il territorio, compresa la zona lidi nel periodo estivo.
Attraverso le prescrizioni ed i servizi del bando il Comune di Pisticci punta ad attuare un radicale cambiamento nella gestione dei suoi rifiuti con la prospettiva di attuare finalmente un sistema integrato, virtuoso e più durevole.
Roberto D'Alessandro
pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata
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