Presunto inquinamento marina di Pisticci, Di Trani sporge querela contro notizie non veritiere
- Post 18 Giugno 2015
“Come si ricorderà – spiegano da palazzo Giannantonio - , agli inizi di maggio scorso, alcuni organi di stampa locali e nazionali si sono interessati della vicenda descrivendo, senza alcun conforto tecnico-scientifico, la spiaggia pisticcese, segnalata dai pediatri italiani per le sue caratteristiche uno degli 83 lidi a misura di bambini, come un luogo inquinato da idrocarburi e dove si avvertiva odore di benzina.
Successivamente, sia le analisi di laboratorio commissionate dal Comune di Pisticci e sia quelle condotte da ARPAB non hanno rilevato la presenza di idrocarburi e hanno evidenziato che le concentrazioni riscontrate, dei metalli analizzati, rientrano nei limiti richiamati dal Decreto Legislativo n. 152/2006 per i valori limite di concentrazione nel suolo e nel sottosuolo delle aree destinate ad uso verde pubblico, privato o residenziale.
Le notizie del presunto inquinamento, arrivate proprio quando è prossimo l’avvio della stagione turistica, hanno gettato sconcerto tra la popolazione locale e gli abituali frequentatori della nostra fascia costiera e non sono escluse ricadute negative sulle attività degli operatori turistici, senza contare i notevoli danni all’immagine del territorio.
Il Sindaco chiede, inoltre, la punizione dei colpevoli della diffusione di notizie false e si riserva di costituirsi parte civile in un eventuale processo al fine di chiedere il risarcimento dei danni.
L’amministrazione Comunale di Pisticci è da sempre sensibile alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, come dimostrano le numerose scelte e prese di posizione in materia, ma non è possibile tollerare atteggiamenti che in nome dell’ambientalismo creano disinformazione e allarmismo danneggiando il territorio in maniera gratuita senza alcuna verifica delle notizie diffuse”.
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