Manifesto anti Grillo: le precisazioni del parroco
- Post 16 Giugno 2016
Dunque don Michele smentisce l’affissione, ma non esclude la diffusione del manifesto, anche in chiesa. “Questo non lo so – ha aggiunto il parroco – e comunque ciascuno è libero di fare ciò che vuole: peraltro, la chiesa è aperta tutti i pomeriggi e noi non possiamo sapere se qualcuno ha diffuso questo manifesto. Quello che è certo è che nel luogo pubblico delle affissioni nulla è stato affisso ed io non ho incaricato nessuno di fare questo gesto. Se qualcuno lo ha distribuito o lo ha lasciato su qualche banco, io non ho visto né trovato nulla e nessuno è vento da me a segnalarmi la cosa”.
Restano da precisare due cose: nessuno, men che mai il sottoscritto, ha mai inteso puntare il dito contro don Michele. Sostenere che tale manifesto è stato diffuso (o affisso) in chiesa non equivale a mettere la paternità del gesto in capo al parroco. In secondo luogo, preso atto delle precisazioni del parroco, resta il tema di una diffusione inopportuna alla luce di un clima di fine campagna elettorale molto teso.
Piero Miolla
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