18Maggio2024

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Lidi senza parcheggi. Il caso del Natura, che chiede una soluzione per l'anno prossimo

“Paghiamo una regolare concessione ed abbiamo diritto ad uno spazio per far parcheggiare le auto ai nostri clienti. Speriamo che, dalla prossima stagione estiva, le istituzioni si attivino per risolvere il problema”.
Più che un’accusa, quella di Donato Gallotta, titolare dello stabilimento balneare “Lido Natura” di Marina di Pisticci, situato tra la spiaggia di “48” e quella di “San Basilio”, è un vero e proprio appello. Che il giovane imprenditore di Marconia lancia sul finire della stagione estiva per migliorare le infrastrutture ed, in buona sostanza, l’offerta turistica.
“Il nostro stabilimento balneare si trova in un tratto di costa con una pineta molto fitta, che arriva quasi a lambire la battigia ed una strada sterrata che, dalla provinciale conduce alla spiaggia. I nostri clienti sono penalizzati: se decidono di recarsi a mare in auto, rischiano seriamente di essere multati perché in pineta non si può parcheggiare. Spesso il Corpo Forestale dello Stato li sanziona con delle multe. Pagando la concessione e le altre tasse, riteniamo di aver diritto ad uno spazio adibito a parcheggio per i nostri clienti, come quelli di 48 e San Basilio: non chiediamo qualcosa di illegale, ma vogliamo offrire ai nostri clienti un servizio completo ed evitare che facciano il bagno con il patema d’animo della multa. Siamo disposti anche a predisporre un servizio navetta che, peraltro, già c’è, pur non essendoci lo spazio parcheggio. Bisogna capire che senza strutture adeguate, sarà difficile accrescere il nostro livello turistico come pure cerchiamo di fare noi operatori”.
Problema multe a parte, parcheggiare in pineta potrebbe essere però anche pericoloso: in caso d’incendio, infatti, si creerebbero i presupposti per una vera e propria fuga di massa con tutti i rischi del caso. Il dito è puntato contro il Comune:
“Se nella pineta le auto non devono transitare e sostare, ed è giusto – ha spiegato Tonino Gallotta, il papà di Donato – per una fatto di sicurezza, è altrettanto giusto però che il Comune provveda a predisporre uno spazio parcheggi, come ha fatto a 48 e San Basilio: se c’è un’attività che paga i tributi comunali, ad iniziare dalla Tarsu, è anche giusto predisporre le infrastrutture idonee per dare la possibilità ai clienti di arrivare ai lidi nel modo più semplice, sicuro e legale possibile. Non dimentichiamo che qui, oltre ai due stabilimenti balneari (l’altro è il “Riva dei Ginepri”, ndr), c’è anche la spiaggia libera ed il comune dovrebbe attrezzarli come si deve, altrimenti si fanno solo comizi con delle mere enunciazioni in favore di turismo ed occupazione ma senza fatti concreti”.

 

Piero Miolla