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Acqua contaminata. Precisazioni ed interventi del sindaco. Per Di Trani non è fogna

Erogazione sospesa in via cautelativa e servizio idrico garantito a mezzo autobotti, a cui si aggiunge l’assistenza della Protezione Civile, con i Nov che hanno distribuito bottiglie di acqua minerale. Gli interventi sono di oggi e riguardano le 13 famiglie di contrada Tamma che avevano denunciato il cattivo stato della loro acqua di rubinetto, presentando l’esito di analisi fatte condurre privatamente.
Le risultanze hanno indotto il sindaco Vito Di Trani a sospendere l’erogazione idrica in un tratto di competenza comunale, anche se la sua ordinanza è stata rivolta ad Acquedotto Lucano, che nel frattempo si era chiamato fuori dalle responsabilità. “Ho indirizzato l’ordinanza ad Acquedotto Lucano – dice il sindaco per spiegare la sua scelta – perché in quel tratto la rete è di nostra competenza, ma l’acqua è comunque fornita da Acquedotto Lucano. In questo senso mi sono rivolto a loro per interrompere la fornitura. Poi, tuttavia, anche per questioni di urgenza, stamattina è stato il nostro personale a provvedere alla chiusura. Nello stesso tempo, interloquendo con A.L., è stato possibile ottenere la disponibilità di un autobotte delle cui spese ci faremo carico così come di quelle relative alla fornitura di acqua minerale, diffusa fra le 13 famiglie, in attesa di comprendere cosa sia accaduto”. Da medico Di Trani si è fatto comunque un’idea, quanto meno sull’ipotesi della contaminazione da scarichi fognari. “Le analisi presentate- dice il primo cittadino - fanno riferimento ad alcuni streptococchi ed ammoniaca. Risultano assenti, tuttavia, l’escherichia coli ed i batteri coliformi. Pertanto tenderei ad escludere la contaminazione di acque di fogna”.
Ma per il momento non ci sono certezze. Saranno condotte nuove analisi, per comprendere per quali ragioni l’acqua in quel tratto presenta valori fuori dalla norma.