13Maggio2024

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Scomparsa Karina Cruz, c'è un secondo indagato

C’è un secondo indagato per la misteriosa scomparsa di Karina Cruz Reyes, la donna di origini messicane di cui non si hanno più notizie dal 14 settembre scorso: si tratta del 45enne di Marconia “Michele Montemurro, iscritto nel registro degli indagati per il reato previsto dall’articolo 605 del codice penale, vale a dire sequestro di persona”, ha spiegato il suo avvocato Amedeo Cataldo. Montemurro, a quanto pare, comparirebbe in “alcuni sms intercorsi con la signora Karina Cruz”, scomparsa nel nulla ormai da sei mesi ma, “per quel che a noi risulta – ha precisato Cataldo - a parte questi contatti sporadici con la signora Karina, non c’è altro. Pertanto, il mio assistito si dichiara completamente estraneo alla vicenda”.
Nel contempo, però, le indagini proseguono: qualche giorno fa, sia Montemurro che il marito della donna scomparsa, Michele D’Onofrio, anche lui formalmente indagato per sequestro di persona ed assistito dall’avvocato Rocco Fuina, sono stati convocati nella sede dei Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche) dei Carabinieri, a Roma, per accertamenti non ripetibili su supporti telefonici ed informatici: in pratica i Ris, su richiesta del Pubblico Ministero di Matera, Salvatore Colella, hanno esaminato i cellulari dei due indagati.
Al momento i risultati di questa nuova attività non è ancora nota, come ha confermato lo stesso Cataldo: “Attendiamo gli esiti di questi accertamenti non ripetibili che, come è noto, prevedono l’esercizio del diritto di difesa e, dunque, anche quello di conoscerne gli esiti che, al momento, non conosciamo ancora”.
Colella ha chiesto ed ottenuto gli accertamenti non ripetibili per verificare se ci sono altre tracce di comunicazioni tra ciascuno degli indagati e la donna: ciò, evidentemente, vorrebbe dire che non ci sarebbe alcuna ipotesi di concorso tra D’Onofrio e Montemurro. Anche su questo, c’è la conferma di Cataldo: “Al momento non si parla di concorso tra i due indagati”.
Le indagini, dunque, proseguono. Dal momento della denuncia della scomparsa, fatta dal marito della 41enne a metà settembre, le attività condotte sul campo dai Carabinieri non sono mancate: in particolare vanno ricordati i sopralluoghi effettuati dagli stessi Ris in casa della coppia, a circa un mese dalla scomparsa di Karina, ed una battuta nelle campagne di Marconia con le unità cinofile. Tutto vano: al momento, infatti, della donna di origini messicane non si sa assolutamente nulla.

Karina Cruz Reyes è scomparsa da Marconia esattamente sei mesi fa: era il 14 settembre del 2013. Il marito l’ha vista preparare la colazione ai due figli ma, dopo averli accompagnati a scuola, non l’ha più trovata in casa. Nell’abitazione nessuna traccia della moglie: né scritti su un’eventuale volontà di andar via e neanche indizi che potessero far capire cosa le è accaduto. Da allora di lei si sono perse le tracce. La comunità di Marconia si è subito mobilitata, organizzando due fiaccolate per solidarizzare con la famiglia. Nel corso della seconda, una conoscente ha anche letto una lettera pervenutale dal Messico, firmata da alcuni parenti della 41enne scomparsa: in essa, si esprimeva la preoccupazione per le sorti della donna con l’impegno a venire in Italia al più presto anche per fornire elementi utili agli inquirenti.

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno