Dove sono andati a finire i finanziamenti previsti per l’istituzione del registro in Basilicata?
- Post 25 Luglio 2014
Il Ministero della Salute ha rinnovato l’impegno alla maggiore diffusione dei Registri Tumore con il Documento di Indirizzo per Ridurre il Carico delle Malattie del Cancro nel triennio 2011 ÷ 2013.
Ma nel nostro contesto regionale il Registro Tumori non riporta indicatori di Mortalità e di Prevalenza perché, ancora ad oggi, è operativo il vincolo riservatezza dei dati (Dlgs. 196/2003) che non gli permette di acquisire e trattare gli stessi dati sanitari.
Questo semplice raccolta dati, che riteniamo abbia un costo limitato (perché basato sui dati elettronici già presenti), fornirebbe una informazione fondamentale: lo stato di salute della popolazione della nostra Regione, darebbe un indicazione sulle priorità di intervento su eventuali studi di correlazione tra ambiente e salute e ci potrebbe permettere di mettere in atto pratiche di prevenzione ad hoc.
Il dott. Valerio Gennaro del RE.NA.M. COR Liguria, esperto epidemiologo e Dirigente medico dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro recentemente ha messo in evidenza che è inquietante la riduzione dei SIN esaminati sul nuovo studio SENTIERI: solo 18 sugli iniziali 57 (neppure il 30%) e solo i siti di 11 regioni (la Puglia e la Liguria sono state dimezzate; mancano completamente Piemonte, Toscana, Lazio, Marche, Basilicata, Calabria…).
Medicina Democratica
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