18Maggio2024

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'Politica o spazzatura?'. Capece replica a Sel

Non è mia consuetudine interferire con il libero pensiero di singoli o di gruppi, ma quando questo deborda nella artata, squallida e subdola manipolazione della verità, allora diventa imprescindibile la chiara puntualizzazione dei fatti. Il documento, a firma di Sinistra Ecologia e Libertà,  affisso in piazza e pubblicato su internet in data 16/05/2015, sembra un palese esempio di “politica spazzatura” e consuma, probabilmente, un reato di diffamazione anche a mezzo stampa, per il quale mi sto attivando per sporgere querela. Analogo comportamento dovrebbe assumere l’Amministrazione Comunale che, a mio avviso, avrebbe addirittura il dovere di tutelare l’immagine e la onorabilità dell’Ente, nonostante l’assordante silenzio di Forum Democratico, in ogni luogo. Ciò detto, è appena il caso di precisare che i Lodi in argomento si riferiscono a incarichi professionali affidati e svolti tra il 1995 e il 1998. Il primo, afferente alla sicurezza degli edifici pubblici, affidato a me e all’Ing. Stabile dall’Amministrazione Cataldo nel 1995 e il secondo, afferente alla riqualificazione del Quartiere SNAM, affidatomi dall’Amministrazione Vitelli nel 1998. SEL si è occupata esclusivamente di quest’ultimo, pertanto rimando a successiva occasione i chiarimenti sull’altro. In ordine all’incarico per la riqualificazione del Quartiere SNAM, informo SEL che fin’ora non ho percepito neanche un euro e non ho sottoscritto alcuna transazione con il Comune di Pisticci. Di contro, ho speso, di tasca mia, c.a 70.000,00 € (fra spese legali, giudiziarie, arbitrali e tecniche). Di tale incarico si sono occupati, oltre alla SEL, analoghi politicanti Pisticcesi sin dal 2005, quando la progettazione era stata già redatta e il Comune aveva già incassato dalla SNAM, grazie proprio a tale progettazione, la somma di € 2.995.000,00, comprensiva di € 335.000,00 per onorario del progettista. La mia “scomoda” presenza nell’agone politico dell’epoca, in quanto dirigente del partito dei Democratici di Sinistra, spinse il Partito della Margherita (da me contrastato sulle pretese urbanistiche, sulla pretesa di trasformare l’allora Vice Sindaco in Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, e su molto altro) ad assumere iniziative che, unitamente a quella assunta successivamente dall’Amministrazione Leone con la delibera di recesso n. 46 del 13/02/2008, innescarono un lungo conflitto giudiziario, oggetto di valutazione da parte di più giurisdizioni ordinarie e speciali, le quali, in definitiva, si sono pronunciate ritenendo fondati i mie diritti e condannando il Comune al pagamento della somma di € 342.314,77 (circa doppia di quella a me precedentemente spettante), oltre spese arbitrali e interessi e, ovviamente, oltre IVA, contributi e oneri accessori. In particolare, sulla questione si sono espressi: a) il Tribunale Amministrativo Regionale di Basilicata che, con sentenza n. 687/07 del 18/10/2007, dava torto al Comune e lo condannava finanche al pagamento delle spese legali; b) il Tribunale di Matera che, con sentenza n. 243/12 del 23/04/2012, dichiarava, fra l’altro, la ricorrenza della clausola arbitrale; c) il Collegio Arbitrale, di conseguenza insediato, che, con Lodo del Luglio 2013, condannava definitivamente il comune di Pisticci al pagamento della suddetta somma. Da ciò, sicuramente emergono, con inconfutabile nitidezza, due risultati essenziali: 1) l’azione posta in essere in mio danno ha prodotto la moltiplicazione dei costi per la Pubblica Amministrazione; 2) in ragione della mia “scomodità” politica, sono stato costantemente perseguitato, sono stato indotto ripetutamente in giudizio, ma ho sempre vinto io.
E non si è trattato di una mera questioncina di parcelle, come qualche miserabile politicante vorrebbe fare intendere, anche facendo imbrattare i muri del Paese. In discussione vi era ben altro: dignità e decoro personale e di Partito, salvaguardia di principi etici e morali, corretto modo di intendere la politica, ecc…Valori, questi, assolutamente ignoti ai miei passati e presenti detrattori. Non nascondo che, in tutto ciò, mi sia sentito (e mi senta) gratificato dall’avversione manifestatami da persone e gruppi politici di dubbia qualità e spessore, non solo politico. Così come mi sono sentito (e mi sento) gratificato dalla vicinanza, dall’amicizia, dalla fiducia e dalla solidarietà, per quanto mi accadeva, di tante persone per bene (fra cui la cittadinanza di Pisticci Scalo, che ben conosceva e conosce i fatti) a cui vanno i miei ringraziamenti. Adesso, anche per onorare tale stima, credo sia giunto il momento di fare i conti con i miei detrattori.  E li farò! In ciò, stando a quanto mi riferiscono, potrò trarre grande giovamento dalla iniziativa decisa, nel corso della riunione appositamente tenuta in data 16/05/2015, dal Partito Democratico di Pisticci e Marconia, che ringrazio sentitamente, consistente nel voler trasmettere tutto l’incartamento alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Tale decisione, a mio avviso, contribuirà non solo a fare chiarezza sulle molteplici responsabilità, ma anche a gravare, dei dovuti oneri economici,  i responsabili di tanti danni alla Collettività.
Non si può, e non si deve permettere che la comunità pisticcese venga gravata dei pesanti danni derivati da biechi comportamenti dettati da vendette personali e miserabili calcoli politico-elettorali! Anche per le finalità testè evidenziate, ritengo opportuno informare SEL che prima della pubblicazione del suo documento, avevo ipotizzato di agevolare l’Amministrazione riducendo del 15% l’onorario assentitomi. Adesso, e in diretta conseguenza della pubblicazione del citato documento (intriso di falsità e diffamazioni), al fine di non essere più coinvolto in simili grette strumentalizzazioni, ho deciso di non praticare l’ipotizzata riduzione del 15%, di depositare il Lodo e di valutare la eventualità di applicare anche gli interessi di mora, prima esclusi. Presumo che ciò comporterà al Comune un incremento dell’esborso, variabile da circa 100.000,00 € a circa 200.000,00 € in caso di applicazione degli interessi di mora. Sarà, poi, onere dell’Ente decidere se rivalersi (o meno) su chi ha causato tale danno. Per quanto mi riguarda, qui mi impegno pubblicamente ad usare, se occorre, anche l’intero onorario per far sì che i danni vengano attribuiti a coloro che, nel tempo, li hanno prodotti, SEL compresa. E ciò, sia ai fini di una reale giustizia che ai fini di una concreta tutela degli interessi dell’intera cittadinanza e, in particolare, di quelli dei Cittadini di Pisticci Scalo (in quanto se i danni saranno attribuiti ai rispettivi responsabili, resterà disponibile per i lavori anche buona parte della somma di € 335.000,00 versata, dalla SNAM al Comune, a copertura delle spese tecniche). Altro che le chiacchiere strumentali di SEL.
Sulla questione “Quartiere SNAM” e relativo finanziamento, vi sarebbero, forse, ben altri aspetti da esaminare, più importanti, delicati e “costosi”, che credo siano noti anche alla SEL. Ma la SEL di Pisticci, invece di occuparsi di ciò, come sarebbe dovere di qualsivoglia forza politica qualificata e decorosa, ha preferito riattivare la macchina del fango sulla questione Capece. Perché? Sicuramente i dirigenti locali di SEL non sono quattro frustratelli, livorosi e invidiosi. E sicuramente fra essi non vi è nessuno che teme i cosiddetti Poteri Forti. Ma allora perché? Sicuramente fra i dirigenti di SEL non vi sono avvocaticchi o ingegneracchi che consumano le proprie insignificanti esistenze a brigare, nel vano tentativo di acquisire immeritata credibilità politica e, al contempo, magari accattonare privilegi personali e incarichi professionali, salvo poi sputare nel piatto dove, per umana pietà, qualcuno li fa mangiare. Ma allora perché?  Non so dare una spiegazione a ciò. Forse dovrei rivedere qualche mia attuale convinzione.
Al contempo, però, sono veramente convinto di non sbagliare quando ritengo che fare politica sia cosa nobile e che la qualificazione di chi la fa si legge nelle proposte e nelle azioni messe in campo per il miglioramento della vita della Comunità. Purtroppo, non mi sembra che la posizione dei rappresentanti di SEL di Pisticci, ahimè eredi dissipatori di una storia politica di alto rango (come qualcuno dice), sia in linea con l’interesse collettivo. I danni economici, innanzi menzionati, lo dimostrano.

Ing. Vincenzo Capece