Reintegro Giorgetti, M5S: "Dal Comune errori incomprensibili"
- Post 21 Dicembre 2013
All’ormai noto dipendente comunale il Tribunale di Matera aveva contestato, in concorso, i reati di peculato e falso in atto pubblico per ben oltre cento ipotesi di sottrazione di soldi dalle casse comunicali, per un importo complessivo di circa un milione di euro (€ 1.000.000 avete letto bene).
Come si è appreso dalle pubblicazioni degli organi di informazione, all’udienza preliminare l’imputato, tra l’altro assente, per mezzo del suo difensore, ha patteggiato la pena, a 4 anni e mezzo di reclusione.
Sempre come appreso dai giornali ed in attesa di ottenere copia ufficiale degli atti per meglio argomentare, senza nemmeno attendere che la sentenza passasse in giudicato, contro ogni logica ed ogni esperienza giuridica, senza controllare in Tribunale se il condannato con pena patteggiata avesse impugnato la sentenza, Il Comune di Pisticci ha dato corso ad un procedimento disciplinare finalizzato al licenziamento del dipendente condannato, basandolo incredibilmente su un dato – il passaggio in giudicato della sentenza - che si è rivelato inesistente: la sentenza patteggiata dal dipendente – imputato non era passata in giudicato perché lo stesso aveva tempestivamente proposto ricorso per cassazione!
Non ci voleva mica chissà quale scienza per sapere, intuire o perlomeno nutrire il fondato sospetto che la sentenza non fosse passata in giudicato.
Lo sanno anche coloro che non sono avvocati penalisti, perfino gli studenti di giurisprudenza – oltrechè i delinquenti beninteso, se non altro perché lo fanno spesso! - che, gran parte di coloro che patteggiano la pena, propongono ricorso per cassazione, sia nella speranza di farla annullare per motivi di legge, sia per la speranza che possa intervenire l’amnistia o l’indulto di cui si parla sempre ed ancor di più negli ultimi tempi.
Ma come ha fatto il Comune di Pisticci a non pensarci?
Come ha fatto a commettere un errore così imperdonabile?
Come ha fatto il Comune di Pisticci ad iniziare un procedimento disciplinare finalizzato al licenziamento di un suo dipendente che aveva patteggiato la pena per fatti così eclatanti, che tanto hanno colpito non solo le tasche, ma anche la sensibilità dei cittadini tartassati dallo Stato e dallo stesso Comune, basandolo su dati basilari errati?
Sindaco di Pisticci dr Vito Di Trani devi dare una risposta ai cittadini di Pisticci e non puoi uscirtene dicendo, come risulta dall’articolo di Pisticci.com pubblicato il 6 dicembre scorso : “Questa è la giustizia. A volte è difficile da capire”.
Che cosa è difficile da capire, Sindaco?
Che è un caso di malagiustizia?
Perché tale non ci sembra per nulla!
E’ vero o non è vero che voi il licenziamento lo avete basato sul passaggio in giudicato della sentenza?
E’ vero o non è vero che la sentenza di patteggiamento non era passata in giudicato?
E’ colpa del Magistrato Dr Marzario o è colpa vostra se voi avete basato il licenziamento sul passaggio in giudicato del patteggiamento e ciò non era vero?
E’ colpa del Magistrato o è colpa vostra se il Comune ha commesso altresì un altro errore, come riportato dai quotidiani adottando l’atto del licenziamento con delibera anziché con provvedimento della commissione disciplinare?
In attesa di avere a disposizione gli atti del processo, ci sembra che il provvedimento del giudice che ha annullato il licenziamento sia, - purtroppo per noi cittadini di questo bellissimo ma politicamente sciagurato paese -, giuridicamente corretto ed inattaccabile perché basato su un dato esatto: la sentenza non è passata in giudicato e male ha fatto il Comune di Pisticci ad essere così maldestro.
Sindaco Vito Di Trani: hai l’obbligo di rispondere ai cittadini di Pisticci perché dalla tua amministrazione vengono commessi questi incomprensibili errori, perché con voi succedono solo sciagure che hanno posto in ginocchio il paese, tanto da indurre qualcuno ad affermare che voi “non sbagliate un errore”.
Il Movimento 5 Stelle esiste, opera e vigila in tutta Italia e così anche a Pisticci, a Marconia ed in ogni contrada del comune e chiede, anche pubblicamente, al comune di Pisticci la copia di tutti gli atti amministrativi che hanno portato alla emissione del provvedimento di licenziamento del dipendente e la copia di tutti gli atti relativi al procedimento giudiziale che ha indotto il tribunale di Matera ad annullarlo.
Movimento 5 Stelle Pisticci
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