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'Abroghiamo l'Imu agricola'. Lazazzera presenta OdG al Consiglio

Il consigliere comunale Lazazzera si è reso promotore di un ordine del giorno che sarà proposto all’assemblea di questa sera. Il tema, sempre attuale, è quello dell’Imu agricola, su cui si è tenuta una nuova manifestazione a Matera. Nel testo, inoltrato al presidente del Consiglio Fuina, si sollecitano tutti i Parlamentari Lucani ed il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata a sensibilizzare il Governo nazionale per chiedere “l’abrogazione del tributo Imu su i terreni agricoli, almeno gli IAP ed i CCDD operanti nel territorio del sud’ Italia”.
Diverse le ragioni addotte a sostegno della richiesta.
“Premesso che; il Governo Nazionale con DL 201/2011 ha istituito l’IMU delegando i Comuni alla riscossione di tale tributo, e con D.L. 4 del 24.012015 convertito in legge n.34 del 24.03.2015 ha modificato i criteri di esenzione per classificazione di Comuni in montanti e non montani, estendendo di fatto l’imposizione del tributo a tutto il territorio comunale;
Considerata la precaria rete infrastrutturale e la grande distanza dai mercati europei delle nostre aziende agricole;
Visti i maggiori costi cui sono costrette le aziende  agricole meridionali per il raggiungimento dei più importanti mercati nazionali ed internazionali; Considerato il perdurare del grave stato di crisi in cui versa l’agricoltura meridionale ed il comparto ortofrutticolo in particolare, più volte danneggiato da importanti eventi calamitosi, riconosciuti dagli organismi competenti;
Considerata la concorrenza “sleale” praticata sui mercati europei dalle produzioni agricole “mediterranee”, a scapito delle nostre, che giungono dai paesi in via di sviluppo dell’area mediterranea;
Considerata la fondamentale importanza del settore primario per  l’occupazione, ed il ruolo sociale di controllo e tutela del paesaggio e dell’ambiente.
Al fine di scongiurare l’abbandono del territorio da parte di imprenditori e coltivatori, e favorire di contro le organizzazioni criminali, sempre in agguato nella già compromessa realtà meridionale”.
Per tutte queste ragioni il consigliere proverà a coinvolgere il Consiglio comunale con l’obiettivo di dar seguito all’ordine del giorno attraverso il quale sollecitare le istituzioni competenti a chiedere l’abrogazione del tributo.