Pietro Moro completa la Marathon Avis. Grande festa in Piazza Elettra per il runner lucano
- Post 12 Giugno 2016
Ringraziamenti sono giunti anche dal presidente della sezione Avis di Marconia Rocco Corrado: "Pietro ha portato in giro per la Basilicata il nostro messaggio: donare una parte di noi per chi ne ha bisogno senza alcuna distinzione di sesso, razza e colore della pelle. Pietro ha incarnato meravigliosamente i nostri principi donando parte della sua passione e della sua vita per promuovere i valori di AVIS e dello sport". Un raggiante Pietro Moro ha poi ripercorso davanti ai suoi tifosi queste lunghe giornate immerso nel verde lucano, con 500 chilometri nelle gambe e l'entusiasmo contagioso dei vari supporter che non l'hanno lasciato mai solo: "E' davvero emozionante essere in questa piazza dopo aver completato un cammino che mi ha permesso di conoscere persone fantastiche e capaci di incoraggiarmi in questi 500 km percorsi. Attraverso questa Marathon ho voluto portare in alto il nome di Avis e trasmettere l'importanza della donazione di sangue nel nostro territorio unendo la mia passione per la corsa con questa realtà associativa che ha bisogno di sostegno. E' solo grazie alle donazioni che oggi possiamo salvare vite umane. Questa mia iniziativa è nata quasi per gioco, ma ben presto è diventata una Marathon Avis: non è stato facile, vista la distanza e gli impegni lavorativi oltre che i duri allenamenti fisici per arrivare preparato a questo importante appuntamento - continua Moro - Oggi posso dire di avercela fatta. Ringrazio innanzitutto l'associazione 'Emanuele Angelone' e, in particolar modo Antonella Malvasi e Massimo Cisterna, i primi a venire a conoscenza di questo mio progetto e a sostenermi nella sua realizzazione. Ringrazio il presidente di Avis Basilicata Rocco De Asmundis e la sua vice per aver patrocinato l'iniziativa insieme alle varie sezioni lucane che mi hanno dato grande carica ad ogni mio passaggio. Il percorso è stato arduo e costellato di salite e discese, di dislivelli di centinaia di metri che spesso mi hanno tolto il respiro: tuttavia, a fine giornata, i sorrisi della gente mi ricaricavano di energie che perdevo nel percorso. Grazie a chi mi ha ospitato e, naturalmente, grazie alla sezione della mia Marconia".
Andrea Cignarale
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